La bomba d’aereo di fabbricazione tedesca rinvenuta a Turbigo (link articolo in calce) è stata neutralizzata oggi, 5 settembre, secondo programma e lo spazio aereo di Malpensa è tornato ai suoi ritmi di lavoro.
L’ordigno – una bomba d’aereo del peso di 500 chili, di fabbricazione tedesca, SC 500 serie III L2, contenente 220 chili di esplosivo – è stato rimosso e neutralizzato dall’Esercito su richiesta della Prefettura di Milano; era stato rinvenuto lo scorso 1° agosto a seguito dell’abbassamento del fiume Ticino in località Bosco di Vedro, nel comune di Turbigo, in provincia di Milano.
Oggi, dopo aver ricevuto dai Carabinieri di Legnano la conferma che l’area di 1.000 metri di raggio intorno all’ordigno era stata evacuata, l’attività di bonifica degli artificieri del 10° reggimento Genio guastatori di Cremona è iniziata alle 5.30 con lo scoprimento della bomba, precedentemente interrata su un sedimento al centro del fiume Ticino.
L’ordigno è stato trasportato all’interno di una benna di un mezzo cingolato guadando il corso d’acqua e successivamente interrato a 7 metri di profondità in una cava nel comune di Nosate, in provincia di Milano, dove i militari dell’Esercito hanno provveduto a farlo brillare intorno alle 17.01, in concomitanza della chiusura dello spazio aereo sull’aeroporto di Malpensa.
La fine delle attività è stata dichiarata alle 17.13, dopo l’esplosione e i successivi controlli di rito. Lo spazio aereo è stato riaperto e le attività dello scalo internazionale di Malpensa sono tornate a pieno regime.
Il 10° reggimento Genio guastatori di Cremona è una delle 12 unità dell’Esercito preposta alla bonifica dei residuati bellici sull’intero territorio nazionale. In particolare, nel 2014 il reggimento ha effettuato 138 interventi bonificando 2.522 ordigni, di cui 613 bombe d’aereo, fa sapere la stessa Forza Armata nel suo comunicato stampa.
Negli ultimi 10 anni l’Esercito Italiano ha bonificato oltre 30.000 ordigni.
La Forza Armata, grazie alla capacità ‘dual-use’ dei propri reparti, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado di intervenire nei casi di pubbliche calamità e, in collaborazione con le Forze di Polizia, per garantire la sicurezza della popolazione, dimostrandosi una risorsa pronta e flessibile al servizio del Paese.
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Fonte e foto: Esercito Italiano