Le componenti della Cooperazione civile-militare (CIMIC) del contingente italiano di UNIFIL, su base brigata aeromobile Friuli al comando del generale Salvatore Cuoci, e della Task Force ITALBATT, su base reggimento Genova Cavalleria (4°) al comando del colonnello Giovanni Biondi, hanno concluso e inaugurato due importanti progetti nelle municipalità di Zibquine e di Al Knaysah, nel sud del Libano.
Nello specifico, fa sapere lo stesso contingente italiano in Libano, sono state implementate le capacità idriche dei due villaggi, fornendo due pompe di captazione per i pozzi già presenti e realizzati dai precedenti contingenti italiani della missione UNIFIL.
Durante le cerimonie di inaugurazione, le autorità locali hanno espresso profonda gratitudine e apprezzamento nei confronti dei Caschi Blu italiani. Questo genere di collaborazioni, oltre a testimoniare la profonda vicinanza del contingente italiano alle istituzioni locali libanesi, contribuisce in maniera sostanziale allo sviluppo sociale e infrastrutturale delle aree a sud del fiume Litani.
Il supporto alle istituzioni locali attraverso la realizzazione di progetti di cooperazione civile-militare è uno dei molti compiti del contingente italiano, che opera nell’ambito della missione UNIFIL in attuazione della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.
Il CIMIC in Libano in Paola Casoli il Blog
ITALBATT in Libano in Paola Casoli il Blog
La brigata Friuli in Paola Casoli il Blog
Il reggimento Genova Cavalleria (4°) in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: Sector West UNIFIL