Nell’ambito della XIII edizione della “Heads of Military Components Conference”, che si è tenuta dal 15 al 19 giugno al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York, il generale Luciano Portolano, Capo Missione e Comandante delle Forze di UNIFIL, ha incontrato gli ambasciatori dei 5 paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e quelli dei paesi contributori di peacekeeper alla missione ONU nel Libano Meridionale.
I colloqui, tenutisi ieri, 19 giugno, sono stati dominati dall’attenzione sul clima di forte incertezza dovuto al conflitto siriano. Con l’occasione è stato infatti effettuato un punto di situazione sul contesto geopolitico della regione mediorientale e un aggiornamento delle attività operative e delle iniziative intraprese dalla missione UNIFIL per il conseguimento degli obiettivi contenuti nella Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il generale Portolano ha ribadito l’importanza di sostenere il dialogo tra le parti sia attraverso gli incontri bilaterali sia mediante lo strumento del cosiddetto “tavolo tripartito” (tripartite meeting) affinchè UNIFIL possa continuare a essere uno “strumento fondamentale di collegamento e interrelazione per la risoluzione delle controversie e delle incomprensioni capaci di ostacolare il processo di pacificazione e stabilizzazione dell’area”.
“A fronte del generalizzato quadro di instabilità regionale – ha detto il comandante agli ambasciatori – appare evidente la necessità di incrementare gli sforzi politici e diplomatici nel tentativo di raggiungere una pace duratura e consolidare definitivamente il processo di stabilizzazione assicurato sinora dai caschi blu di UNIFIL congiuntamente con le Forze Armate Libanesi”.
A margine dei colloqui con i diplomatici, il generale Portolano ha incontrato separatamente il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni, con il quale ha affrontato le principali problematiche connesse all’attuazione e all’implementazione della Risoluzione 1701, specie nell’attuale momento di tensione nello scacchiere mediorientale e nella regione euro-atlantica, evidenziando al tempo stesso la forte determinazione di UNIFIL nel continuare a garantire il mantenimento della stabilità attraverso il rispetto della cessazione delle ostilità, il supporto alle Forze Armate Libanesi e l’assistenza alla popolazione civile.
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Fonte e foto: UNIFIL MPIO