Il Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME), generale Danilo Errico, ha presenziato giovedì 4 giugno, a Roma, alla cerimonia di commemorazione del 182° anniversario del Corpo Sanitario dell’Esercito, istituito con Regio Decreto nel 1833.
Alla cerimonia, che ha avuto luogo nell’aula magna della Scuola Trasporti e Materiali (TRAMAT), sono intervenuti l’arcivescovo ordinario militare per l’Italia, S.E. monsignor Santo Marcianò, il comandante logistico dell’Esercito, generale Alessandro Montuori, il comandante per la Formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale Vincenzo Lops, il ”decano” del Corpo sanitario dell’Esercito, generale Federico Marmo, oltre a numerose autorità religiose civili e di vertice della Forza Armata.
La cerimonia ha visto la prolusione del generale Marmo e la lectio magistralis del professor Francesco Landi, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sul tema del “Mantenimento dell’efficienza fisica attraverso il corretto stile di vita”, e del dottor Antonio Sabino, procuratore generale militare presso la Corte militare d’Appello, su “Medicina e Deontologia: tradizione e nuove sfide”.
Durante il suo intervento il CaSME ha sottolineato come “il personale sanitario dell’Esercito ha contribuito a scrivere una storia di abnegazione e di valore al fianco dei reparti, condividendone sacrifici in tutti i campi di battaglia dove medici, infermieri e barellieri, si trasformarono talvolta in combattenti e comandanti di reparto”.
Personale, ha aggiunto il CaSME, che ” continua a fornire la sua preziosa opera dal Kosovo al Libano, dalla Somalia fino all’Iraq e all’Afghanistan, in Patria nel soccorso e nell’assistenza alle popolazioni, specie in occasione di eventi calamitosi o altre emergenze nazionali, e soprattutto quando la tempestività e l’efficacia si rivelano determinanti nel salvataggio di vite umane”.
Infine il gen Errico ha concluso sottolineando che ” l’importanza della sanità militare oggi, sia in Italia sia all’estero, è valorizzata anche con accordi per la cooperazione stipulati tra il ministero della Difesa ed enti locali che tendono a migliorare e ampliare le risorse assistenziali disponibili, attraverso la condivisione di professionalità e attrezzature mediche”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna degli attestati di riconoscimento attribuiti al personale militare distintosi per “meriti in attività sanitarie”.
Fonte e foto: Esercito Italiano