Questa mattina, 14 giugno, un nucleo di artificieri dell’Esercito ha disinnescato una bomba d’aereo risalente al secondo conflitto mondiale nel centro storico di Verona.
L’ordigno, una bomba d’aereo di 500 libbre di fabbricazione statunitense del tipo AN-M64, era stato rinvenuto accidentalmente all’interno dell’area dell’ex arsenale austriaco nel corso dei lavori di scavo per la realizzazione delle strutture da dedicare a parcheggi.
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Verona, sono terminate alle 12.05 e hanno richiesto l’evacuazione di circa 27.000 tra residenti e turisti. Gli specialisti dell’Esercito hanno disinnescato l’ordigno che sarà fatto brillare, in sicurezza, presso l’aeroporto civile di Boscomantico nel comune di Verona nella mattinata di domani, lunedì 15 giugno.
L’intervento è stato condotto dagli specialisti dell’8° reggimento Genio Guastatori della brigata Paracadutisti Folgore, che è uno dei 12 reggimenti dell’Esercito in grado di intervenire per la bonifica degli ordigni esplosivi e dei residuati bellici. Negli ultimi 10 anni gli interventi sono stati oltre 30.000, fa sapere la stessa Forza Armata nel suo comunicato stampa.
L’Esercito, grazie alla capacità dual-use dei reparti del Genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire tempestivamente, in tutto il territorio nazionale, a supporto della popolazione, in interventi di pubblica utilità.
L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze di Polizia, Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.
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Fonte e foto: Esercito Italiano