Meno di un mese fa il progetto Ponte della solidarietà Italia-Libano, nome scelto dall’associazione umanitaria Ampio Raggio, ha reso possibile la consegna di ben 300 uova di Pasqua a bambini di scuole e orfanotrofi libanesi. Un intervento umanitario che ha ricevuto il patrocinio morale della Regione Campania, del Comune di Scafati, di Boscoreale e del Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) di Napoli.
“La terra dove i bambini nascono già grandi e molti muoiono troppo piccoli”, spiega la stessa associazione, nel 2012 ha impressionato un militare dell’Esercito Italiano che, dopo aver “visto con i propri occhi l’atrocità e l’efferatezza della guerra, i suoi effetti disastrosi, non solo sul territorio ma soprattutto sulle popolazioni, in particolare sui bambini”, ha deciso di sostenere con aiuti concreti i bambini cristiani del Libano. Ed esattamente da allora Antonio Pio Autorino, impegnato da anni in attività umanitarie, è presidente dell’associazione Ampio Raggio.
L’associazione, nonostante sia nata da poco, cerca di portare testimonianza e di agire, attraverso progetti umanitari internazionali, al fine di lenire le sofferenze dei più deboli.
Il Ponte della solidarietà Italia-Libano di Ampio Raggio è stato realizzato grazie al supporto dato dal CIMIC, spiega la stessa associazione in una nota dove ringrazia “il Comando Operativo di vertice Interforze (COI) di Roma, in particolare il colonnello Massimo D’Antonio, per aver seguito le operazioni di logistica e per aver autorizzato l’arrivo delle uova da Pratica di Mare al Libano, con il supporto della dottoressa Maria Vittoria Vista e della A.S.A. Susanna Verbeni, del Settore J9 e il tenente colonnello Giancarlo Lupo della Sezione JMCC; il CSV Napoli, che ha collaborato in perfetta sinergia con l’Associazione Senza Frontiere, presieduta dal ragionier Ubaldo Florio, per il trasporto delle uova fino a Pratica di Mare”.
L’associazione, si apprende, “si fregia di alcune personalità di spicco, con una grande umanità ed esperienza sul campo, tra queste, il beneventano maggiore dell’Esercito Italiano Eugenio Fortunato, che da subito ha apprezzato e sposato la causa dell’associazione, tanto da voler essere uno dei soci fondatori”.
Fonte e foto: Veronica Bonagura/Associazione Ampio Raggio