“Nel maggio 1915 l’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria. Per la gente degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna significò che il conflitto giunse improvvisamente sulla porta delle case.
Significò fuggire ai bombardamenti che immediatamente si accesero tra i forti austriaci e i forti italiani, significò soprattutto l’improvviso e inatteso esodo all’interno dell’Impero, in Boemia, in Moravia, nell’Austria Superiore e Inferiore, nei campi profughi di Mitterndorf, Braunau e Katzenau, dai quali sarebbe tornata quattro anni dopo, nella primavera del 1915, sotto un’altra bandiera e un’altra nazionalità”.
È così che ripercorre quei drammatici giorni di cento anni fa il comunicato stampa di Alpe Cimbra, che annuncia una serie di eventi a ricordo di una guerra – anzi, della Guerra – ancora vivissima nei ricordi.
Cento anni dopo, su quegli stessi Altipiani, quegli eventi che segnarono il passaggio di un’epoca vengono ricordati con I dieci giorni del Centenario: un calendario di proposte, dal 22 maggio al 2 giugno, che comprende uscite guidate ai luoghi di guerra, ai forti italiani e austriaci, conferenze a tema, proiezione di film, presentazione di cortometraggi e la rappresentazione di uno spettacolo teatrale.
Oggetto delle escursioni saranno i Forti (Forte Belvedere Gschwent, il Forte Italiano Campolongo, Forte Sommo Alto ecc), le trincee (da segnalare la Forra del Lupo- Wolfsschlucht), i percorsi tematici (quali il sentiero dalla Storia alle Storie a Luserna) e molto altro (la Scala dell’Imperatore, il comando di Virti ecc).
Sarà un’occasione per ripercorrere la storia ma anche per vivere la montagna dell’Alpe Cimbra da un’angolazione storica e culturale che affascinerà di sicuro non solo gli appassionati di storia.
Promuovono il programma la Comunità degli Altipiani Cimbri in sinergia con l’Azienda per il Turismo Alpe Cimbra che sul medesimo ha confezionato delle specifiche proposte vacanza.
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Fonte e foto: Alpe Cimbra