Una bomba d’aereo, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stata disinnescata domenica scorsa, 1° marzo, dagli artificieri dell’Esercito Italiano.
La bomba era stata rinvenuta all’interno del cantiere per la messa in sicurezza degli argini del torrente Carrione, in prossimità della stazione ferroviaria di Avenza, nel comune di Carrara.
L’ordigno, una bomba del tipo AN-M64 di 500 libbre di fabbricazione americana, è stato trovato con le spolette ancora funzionanti. Eseguite le necessarie procedure per la messa in sicurezza dell’area, con l’evacuazione di oltre 17mila persone e l’interruzione del traffico dell’autostrada A12, della SS1 Aurelia e delle strade comunali tra Massa e Carrara, gli artificieri dell’Esercito hanno disinnescato sul posto l’ordigno.
Successivamente, la bomba è stata trasportata presso una vicina cava dove è stata fatta brillare in sicurezza alle 15.30.
L’intervento è stato condotto dagli specialisti del 2° reggimento Genio Pontieri di Piacenza, che è uno dei 12 reggimenti dell’Esercito in grado di intervenire per la bonifica degli ordigni esplosivi e dei residuati bellici. Negli ultimi 10 anni gli interventi sono stati oltre 30mila.
L’Esercito, grazie alla capacità dual-use dei reparti del Genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire tempestivamente, in tutto il territorio nazionale, a supporto della popolazione, in interventi di pubblica utilità.
L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze di Polizia, Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.
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Fonte e foto: Esercito Italiano