Venerdì mattina, 28 novembre, il Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME), generale Claudio Graziano, ha inaugurato l’Anno Accademico-Scolastico 2014–2015 nella storica cornice di Palazzo dell’Arsenale di Torino, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.
Alla cerimonia hanno partecipato il Capo di stato maggiore della Difesa (CaSMD), ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e il comandante per la Formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale Vincenzo Lops, accolti dal comandante per la Formazione e scuola di applicazione dell’Esercito, generale Paolo Ruggiero.
I rintocchi della Campana del Dovere hanno idealmente sancito l’inizio dell’Anno Accademico in tutti gli istituti militari: la Scuola di applicazione di Torino, l’Accademia militare di Modena, la Scuola sottufficiali di Viterbo, la Scuola lingue estere dell’Esercito di Perugia e le due Scuole militari, Nunziatella di Napoli e Teuliè di Milano.
Nell’aula magna, gremita di giovani ufficiali e allievi delle Scuole militari, alla presenza di numerose autorità civili e militari sono stati premiati i frequentatori più meritevoli.
Nel corso del suo intervento il CaSME, rivolgendosi ai giovani allievi, ha ricordato che “siamo prima servi del dovere che servi del diritto, siamo qui avendo giurato fedeltà alla Patria, che è qualcosa che trascende il momento, la crisi o la gioia: è la Patria, e voi siete qui a rappresentarla”.
Formazione e addestramento sono elementi imprescindibili per l’impiego e la sicurezza dei soldati in Italia, ricorda il comunicato stampa dell’Esercito Italiano, nell’ambito dell’operazione Strade sicure e negli interventi a favore della collettività nei casi di pubbliche calamità, e all’estero, nei principali teatri d’operazione, dove il generale Graziano ha maturato una notevole conoscenza ed esperienza internazionale, ricoprendo importanti incarichi tra cui quello di capo missione e comandante militare delle Forze ONU in Libano nell’ambito dell’operazione UNIFIL.
A margine della cerimonia, incontrando gli organi di stampa, il generale Graziano ha dichiarato: “Il percorso di trasformazione che stiamo cominciando noi adesso sarà portato avanti dai nostri giovani militari con passione, determinazione e con la stessa motivazione che dimostrano di avere oggi superando una durissima selezione che vede ogni anno circa 75.000 giovani concorrere per entrare a far parte nell’Esercito nei vari ruoli”.
La prolusione ai giovani allievi è stata pronunciata dall’avvocato Luca Cordero di Montezemolo, che ha tenuto un intervento sul tema ”Evoluzione e formazione del manager moderno di fronte all’innovazione e alla globalizzazione”.
Gli istituti di formazione dell’Esercito hanno il compito di accrescere e consolidare nei frequentatori i valori che caratterizzano il militare, quali onore, lealtà, coraggio, senso del dovere, fedeltà assoluta alle istituzioni.
Ogni anno i corsi svolti negli istituti di formazione dell’Esercito sono frequentati da oltre 1.000 ufficiali, 400 allievi ufficiali, circa 600 sottufficiali e 400 studenti allievi delle scuole militari. Ad essi si aggiungono gli oltre 2.500 frequentatori dei corsi di lingue straniere presso la Scuola di lingue estere.
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Fonte e foto: Esercito Italiano