Ieri, 25 novembre, il Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME), generale Claudio Graziano, ha fatto visita al contingente dell’Esercito Italiano in Kosovo nella base di Film City a Pristina, dove è stato accolto dal Comandante della forza multinazionale KFOR (COMKFOR), generale Francesco Paolo Figliuolo.
Nel corso della visita il CaSME è stato aggiornato sull’attuale situazione socio-politica e sullo stato della sicurezza in Kosovo e sul ruolo fondamentale giocato dalle missioni della NATO quale partner cruciale nel processo di stabilizzazione della delicata area balcanica.
Il generale Graziano ha poi incontrato il personale dell’Esercito di stanza a Film City, esprimendo parole di apprezzamento per il livello di professionalità, dedizione e per l’impegno profuso dai militari italiani impiegati in questo complesso teatro di operazione. “Il Kosovo oggi, – ha sottolineato il CaSME – grazie all’impegno della comunità internazionale e dei militari italiani, è relativamente sicuro. Mantenere qui una presenza è assolutamente importante per il bene della pace mondiale ma anche per l’interesse del nostro Paese, poichè il Kosovo si trova a poca distanza da Paesi che sono nell’assoluto e diretto interesse italiano”.
La visita è proseguita con l’incontro con l’ambasciatore italiano in Kosovo, Andreas Ferrarese. Durante la riunione è stata anche sottolineata l’importanza della collaborazione e della sinergia in atto tra la missione NATO ed EULEX, che attualmente sono per la prima volta entrambe a guida italiana. L’impegno congiunto delle due organizzazioni contribuisce in maniera determinante al raggiungimento degli obiettivi richiesti dalla comunità internazionale e alla creazione delle necessarie premesse per lo sviluppo e la completa pacificazione dell’area.
Il generale Graziano, accompagnato dal generale Figliuolo, si è recato anche a Belo Polje nella base italiana Villaggio Italia, sede del Multinational Battle Group West, dove ha incontrato gli uomini e le donne del contingente italiano che operano nel settore ovest del Kosovo al comando del colonnello Angelo Minelli. Durante l’incontro il Capo di SME ha espresso il proprio apprezzamento per i risultati di assoluto rilievo ottenuti dai militari italiani, attualmente su base reggimento Lancieri di Montebello (8°).
La visita si è infine conclusa con l’incontro con Padre Sava Janjic, abate del monastero ortodosso di Decani, durante il quale si è discusso dell’importanza che le comunità religiose hanno nel contribuire al miglioramento delle relazioni tra i cittadini kosovari e nel favorire la creazione di un contesto che conduca alla pace e alla tolleranza nella regione, nel rispetto delle diversità.
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Fonte e foto: KFOR PAO