Nov 26, 2014
725 Views
0 0

KFOR, Kosovo: il CaSME gen Graziano in visita sottolinea l’importante presenza di militari e internazionali in un’area “relativamente sicura” e molto vicina all’Italia

Written by

Ieri, 25 novembre, il Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME), generale Claudio Graziano, ha fatto visita al contingente dell’Esercito Italiano in Kosovo nella base di Film City a Pristina, dove è stato accolto dal Comandante della forza multinazionale KFOR (COMKFOR), generale Francesco Paolo Figliuolo.

Nel corso della visita il CaSME è stato aggiornato sull’attuale situazione socio-politica e sullo stato della sicurezza in Kosovo e sul ruolo fondamentale giocato dalle missioni della NATO quale partner cruciale nel processo di stabilizzazione della delicata area balcanica.

Il generale Graziano ha poi incontrato il personale dell’Esercito di stanza a Film City, esprimendo parole di apprezzamento per il livello di professionalità, dedizione e per l’impegno profuso dai militari italiani impiegati in questo complesso teatro di operazione. “Il Kosovo oggi, – ha sottolineato il CaSME – grazie all’impegno della comunità internazionale e dei militari italiani, è relativamente sicuro. Mantenere qui una presenza è assolutamente importante per il bene della pace mondiale ma anche per l’interesse del nostro Paese, poichè il Kosovo si trova a poca distanza da Paesi che sono nell’assoluto e diretto interesse italiano”.

La visita è proseguita con l’incontro con l’ambasciatore italiano in Kosovo, Andreas Ferrarese. Durante la riunione è stata anche sottolineata l’importanza della collaborazione e della sinergia in atto tra la missione NATO ed EULEX, che attualmente sono per la prima volta entrambe a guida italiana. L’impegno congiunto delle due organizzazioni contribuisce in maniera determinante al raggiungimento degli obiettivi richiesti dalla comunità internazionale e alla creazione delle necessarie premesse per lo sviluppo e la completa pacificazione dell’area.

Il generale Graziano, accompagnato dal generale Figliuolo, si è recato anche a Belo Polje nella base italiana Villaggio Italia, sede del Multinational Battle Group West, dove ha incontrato gli uomini e le donne del contingente italiano che operano nel settore ovest del Kosovo al comando del colonnello Angelo Minelli. Durante l’incontro il Capo di SME ha espresso il proprio apprezzamento per i risultati di assoluto rilievo ottenuti dai militari italiani, attualmente su base reggimento Lancieri di Montebello (8°).

La visita si è infine conclusa con l’incontro con Padre Sava Janjic, abate del monastero ortodosso di Decani, durante il quale si è discusso dell’importanza che le comunità religiose hanno nel contribuire al miglioramento delle relazioni tra i cittadini kosovari e nel favorire la creazione di un contesto che conduca alla pace e alla tolleranza nella regione, nel rispetto delle diversità.

Articoli correlati:

KFOR: l’importanza delle comunità religiose al centro dell’incontro tra il COMKFOR e i leader religiosi locali. Condanna scritte vandaliche  e diffamazione mediatica Monastero di Decani (1° novembre 2014)

KFOR in Paola Casoli il Blog

Fonte e foto: KFOR PAO

Article Categories:
Forze Armate · Kosovo