È iniziata lo scorso 3 novembre, e durerà fino al prossimo 21 novembre, l’esercitazione multinazionale Arrcade Fusion 2014, che anche quest’anno vede la partecipazione, nel quadro di una operazione di risposta a una crisi (CRO), del personale della divisione Acqui di San Giorgio a Cremano, Napoli, schierata a Civitavecchia nell’area di addestramento di Pian del Termine.
La Acqui, agli ordini del generale Antonio Vittiglio, ha schierato in questa attività il proprio posto comando, che è dotato delle più avanzate tecnologie informatiche e di una sofisticata struttura di comando e controllo (C2) all’avanguardia in Europa, in grado di rendere possibile il collegamento in modo virtuale con tutti i punti del pianeta.
All’interno del comando, in supporto al personale della Acqui, sono presenti esperti ed elementi provenienti da tutte le unità ad alta specializzazione dell’Esercito, inclusi i Carabinieri, i militari di altri paesi e i professionisti della Riserva selezionata, impiegati nello staff tecnico del comandante.
In tutto sono circa 500 le persone coinvolte: per il Comando Acqui sono presenti circa 200 persone tra Divisione e augmentees (oltre 90, tra cui 6 professionisti della Riserva selezionata).
I trasmettitori dell’11° e del 232° reggimento garantiscono lo svolgimento dell’esercitazione grazie al lavoro di controllo sul funzionamento della complessa rete di collegamento assieme ai colleghi dell’Esercito britannico e a un plotone del Gurka Signal Regiment, soldati nepalesi noti per il loro leggendario coraggio e per il coltello kurkuri che hanno sempre al seguito.
In aggiunta, lo stato maggiore dell’Esercito ha ritenuto opportuno partecipare anche con ulteriori qualificate risorse, che in Cornovaglia, a Saint Mawgan, dove la Arrcade Fusion 14 viene condotta e guidata dall’Allied Rapid Reaction Corps (ARRC), danno vita alle cellule di risposta che simulano la presenza delle brigate Friuli, Sassari e Granatieri di Sardegna con elementi tratti dallo staff delle unità stesse.
Questo è il dispositivo che, guidato dal generale Vittiglio, è impegnato in una complessa attività di intervento sotto mandato ONU in una fittizia area geografica in Africa, dove è necessario mitigare le conseguenze di una violenta guerra civile.
Lo scopo della missione è riportare la stabilità nell’area e ricostituire la credibilità del governo centrale debole e corrotto.
Tutto si svolge in tempo reale attraverso il sofisticato sistema informatico di C2, mediante video conferenze con il comando di ARRC e con tutte le unità simulate schierate in Cornovaglia.
Il realismo della situazione è stato ulteriormente incrementato dalla realizzazione di un sistema di spiegamento delle forze in numerose aree addestrative in differenti zone dell’Europa, grazie alla realizzazione di strutture di C2 campalizzate adatte all’impiego in ogni condizione ambientale.
Domani il posto comando riceverà la visita dei giornalisti nell’ambito del Media Day programmato in mattinata fino al primo pomeriggio presso il posto comando a pian del Termine, di fronte alla caserma D’Avanzo.
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Fonte e foto: 2° FOD; Divisione Acqui