Set 16, 2014
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UNIFIL, Libano: il comandante gen Portolano incontra i vertici delle LAF impegnate al confine con la Siria per la lotta all’ISIS. Circa 54mila i profughi siriani in area UNIFIL, stabilità a rischio

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Il generale Luciano Portolano, Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, si é incontrato, ieri 15 settembre, con i vertici militari delle Lebanese Armed Forces (LAF), il generale Jean Kahawaji, comandante delle LAF, il generale Walid Salman, Capo di stato maggiore delle LAF, il generale Edmond Fadel, direttore dell’Intelligence delle LAF, e, infine, il generale Mohammed Janbay, ufficiale coordinatore del Governo libanese con UNIFIL.

Molti i temi trattati nel corso degli incontri, un’agenda dettata dall’instabilità della regione mediorientale e, in particolare, dagli scontri che stanno vedendo le LAF impegnate nei dintorni della cittá di Arsal, lungo il confine orientale siriano, dove operano gruppi di ribelli sunniti riconducibili essenzialmente alle formazioni dell’ISIS e del Fronte al – Nusra.

Il generale Portolano ha lodato il cruciale lavoro svolto dalla LAF nel preservare l’integralitá territoriale e nel mantenere la stabilità nella regione e ha espresso la vicinanza di UNIFIL e sua personale alle famiglie dei soldati libanesi morti nell’assolvimento del proprio dovere.

Particolare attenzione è stata riservata al problema dei rifugiati siriani che, in fuga dalla guerra, continuano ad arrivare in Libano.

Ad oggi, secondo i dati forniti dall’United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR), in Libano risiedono oltre un milione di rifugiati siriani su una popolazione di poco piú di 4 milioni. Nell’area di operazioni di UNIFIL se ne contano oltre 54.000, che si aggiungono al circa mezzo milione di locali che popolano questa zona del Libano.

Il generale Portolano si é detto particolarmente attento a questa problematica per  l’impatto negativo che potrebbe avere sull’attuale stabilità della zona, sia per le tensioni sociali che potrebbero scaturire, sia per la possibile presenza di estremisti infiltrati, provenienti dalle alture del Golan.

In tale contesto, il Comandante di UNIFIL ha sottolineato ancora di piú l’importanza dello Strategic Dialogue che rappresenta un salto qualitativo nel processo di cooperazione e interazione con le LAF, volto a creare le adeguate e necessarie capacitá in seno alle LAF per un graduale e completo trasferimento della responsabilitá sulla sicurezza e stabilitá dell’area di operazione, da UNIFIL alle Forze Armate Libanesi, sia su terra sia in mare.

Al riguardo, il generale Portolano ha auspicato che le recenti promesse di aiuto che il Libano ha ricevuto da vari paesi, tra cui 3 milioni di dollari dell’Arabia Saudita, si concretizzino perchè questo garantirebbe un’implementazione delle capacità delle brigate che cooperano con UNIFIL per il rispetto del mandato contenuto nella Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Infine, nel ringraziare i colleghi libanesi per il supporto ricevuto da UNIFIL, il generale Portolano ha confermato che il 17 settembre presiederá l’incontro tripartito: all’ordine del giorno il recente lancio di razzi dal Libano, le violazioni israeliane dello spazio aereo libanese e le questioni irrisolte riguardanti alcune aree critiche lungo la Blue Line.

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Fonte e foto: MPIO UNIFIL

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Forze Armate · Libano