Ago 25, 2014
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Iraq: una settimana di trasporti umanitari per le popolazioni del nord. Aeronautica ed Esercito interessati dall’intervento disposto da Difesa ed Esteri

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È atterrato a Erbil, nel nord dell’Iraq, lo scorso 20 agosto l’ultimo C-130J dell’Aeronautica Militare Italiana, completando il ponte aereo che dal 16 agosto ha trasportato, con 6 voli, 49 tonnellate di acqua e generi alimentari,  200 tende da campo e 400 sacchi a pelo per gli sfollati e i profughi minacciati dallo Stato islamico che hanno trovato rifugio nei campi delle Nazioni Unite nel nord dell’Iraq.

L’intervento, disposto dai Ministri della Difesa e degli Esteri, ha visto l’impiego di velivoli C-130J  della 46^ brigata aerea di Pisa che, per questa operazione, sono stati  rischierati presso le strutture della Task Force Air di Al Bateen, negli Emirati Arabi, dalla quale l’Aeronautica Militare supporta da anni il teatro afgano, e dove sono avvenute le operazioni di carico dei velivoli con il materiale messo a disposizione per la popolazione colpita dalla crisi.

Tra il personale impiegato anche un nucleo del 16° stormo Fucilieri dell’aria per la sicurezza dei velivoli.

Nel dispositivo predisposto per l’emergenza presente, inoltre, era incluso personale dell’Esercito Italiano con un  plotone di paracadutisti aviorifornitori destinati a preparare i carichi in caso di aviolancio e un plotone paracadutisti del 187° reggimento della brigata paracadutisti  Folgore con compiti di force protection.

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Fonte e foto: stato maggiore Difesa

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Forze Armate · Sicurezza