Si è conclusa nei giorni scorsi nel poligono militare di Foce Reno, in provincia di Ravenna, fa sapere la brigata aeromobile Friuli, l’esercitazione Silent Hill 2, che ha visto impegnati i reparti della brigata aeromobile Friuli nello studio, pianificazione e condotta di un raid aeromobile.
Oltre ai fanti aeromobili del 66° reggimento Trieste, hanno partecipato all’esercitazione il 7° reggimento AVES Vega di Rimini, con i suoi elicotteri A-129 Mangusta ed NH90 di recentissima acquisizione, e il 6°stormo di Ghedi, Brescia, con gli aerei Tornado.
Nel dettaglio, l’esercitazione è iniziata lo scorso 19 maggio ed è stata condotta in un ipotetico scenario di guerra. Si è 
contraddistinta per l’impiego reale sul terreno, in qualità di nemico con l’utilizzo di colpi a salve, di un dispositivo di artiglieria controaerea del 121° reggimento Artiglieria contraerea di Bologna, articolato su due posti tiro Stinger e una sezione Skyguard-Aspide, che hanno ingaggiato gli assetti aeromobili della brigata Friuli nella loro attività in volo.
Le unità del 121° reggimento, facenti parte del gruppo tattico JRRF (Joint Rapid Reaction Force, unità interforze di reazione rapida) hanno ricevuto in concorso un plotone del 66° reggimento che ha garantito la difesa vicina. Gli esploratori e i tiratori scelti del 66° reggimento con capacità JTAC (controllo aereo tattico avanzato), preventivamente infiltrati per acquisire dati informativi in area controllata dal nemico e con il compito di eliminare un premiante obiettivo costituito dalla centrale di tiro contraerea, hanno permesso l’atterraggio del complesso minore aeromobile, che ha effettuato un raid coordinando l’azione sul terreno con il supporto dell’armamento degli elicotteri in volo.
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Fonte e foto: brigata aeromobile Friuli
