Nella mattinata di ieri, 31 maggio, i militari dell’Esercito, impiegati a Lampedusa nell’ambito dell’operazione Strade Sicure, hanno accolto i 271 immigrati, tra cui 29 donne e 12 bambini, giunti al molo Favarolo a bordo di due imbarcazioni della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza.
I migranti di origine eritrea sono stati soccorsi a sud dell’isola di Lampedusa e sono stati prontamente accolti in banchina dal personale dell’esercito dell’Operazione Strade Sicure. Tra i militari sono presenti anche i mediatori culturali dell’Esercito.
Il compito dei mediatori culturali, oltre a quello di garantire la sicurezza del Centro di Soccorso e Prima Accoglienza, è anche quello di dare assistenza agli immigrati. Il contributo offerto agli immigrati e, conseguentemente, ai soccorritori si è rilevato spesso indispensabile per scongiurare situazioni di pericolo.
I militari che operano a Lampedusa sono inquadrati nel Raggruppamento Strade Sicure Sicilia occidentale al comando del colonnello Marco Buscemi.
L’attività che svolge il personale della Forza Armata a Lampedusa conferma la grande versatilità dell’Esercito, oggi più che mai risorsa per il Paese.
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Fonte e foto: stato maggiore Esercito