Si è conclusa il 28 maggio l’esercitazione antinquinamento Scilla 2014, principale attività addestrativa in tema di protezione ambientale organizzata annualmente dalla Marina Militare.
Quest’anno, per la prima volta, la Scilla 2014 è stata un’esercitazione “green”. Infatti, dopo la sperimentazione dello scorso gennaio (link articoli sulla Flotta Verde in calce), tutte le navi della Marina impegnate nell’esercitazione hanno utilizzato l’innovativo gasolio navale verde, a specifica NATO F76, ricavato da biomasse vegetali e prodotto negli stabilimenti Eni di Venezia – Porto Marghera.
L’esercitazione si è articolata in due giornate: il 27 maggio si è svolto il Seminario antinquinamento, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, mentre nella giornata successiva ha avuto luogo, nelle acque antistanti la città di Scilla, l’esercitazione navale.
Sono stati impegnati nella simulazione di attività di antinquinamento marino i pattugliatori Orione, Cassiopea e Vega del Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa costiera di Augusta, COMFORPAT, insieme alla motocisterna costiera Favignana nel ruolo della petroliera sinistrata.
I pattugliatori impiegati durante l’esercitazione, sono concepiti per intervenire efficacemente in caso di emergenze ambientali marine anche su vasta scala, disponendo di sistemi di disinquinamento per affrontare le criticità di un’emergenza ambientale nazionale, confermando l’efficacia e la prontezza di una risorsa a disposizione del paese.
La Marina Militare italiana è la prima in Europa a sperimentare operativamente il green diesel, in anticipo anche rispetto alla scadenza europea che prevede l’uso del 10% di frazione bio entro il 2020.
Articoli correlati:
La Flotta Verde della Marina Militare in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: Marina Militare