È stata despolettata e fatta brillare in sicurezza dagli artificieri dell’Esercito Italiano la prima bomba d’aereo nel 2014, fa sapere oggi lo stato maggiore dell’Esercito.
L’ordigno, una bomba di 500 libbre di fabbricazione americana, era stato ritrovato con le due spolette ancora funzionanti lo scorso 20 dicembre nel comune di Civitella Paganico, in provincia di Gorsseto, durante lavori lungo la strada statale 223.
Per le capacità tecniche del personale e dei mezzi in dotazione, l’Esercito fornisce quotidianamente il proprio contributo per interventi di pubblica utilità e per la tutela dell’ambiente. In particolare i reparti Genio, grazie alle esperienze maturate nei teatri operativi e alla elevata connotazione “dual-use”, operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, come recentemente avvenuto in occasione dell’ emergenza maltempo in Sardegna, sia con la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio.
Nel 2013, i nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti Genio dell’esercito hanno eseguito 2.141 interventi specialistici per la bonifica di 8.947 ordigni esplosivi. Negli ultimi 10 anni gli interventi i sono stati oltre 30mila.
L’Esercito è l’unica forza armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di Polizia, Forze Armate e Corpi dello Stato.
Fonte e foto: stato maggiore dell’Esercito