Dopo quasi due mesi di intensa attività è terminato lo scorso 15 gennaio l’impegno dell’Esercito Italiano per l’emergenza alluvione in Sardegna, fa sapere lo stato maggiore dell’Esercito.
I reparti della brigata Sassari sono intervenuti a favore della popolazione, nella città di Olbia, fin dalle prime ore dell’emergenza del 19 novembre scorso. I militari dell’Esercito, nei 57 giorni di operazione, hanno percorso 20.258 chilometri, rimosso 6.000 metri cubi di acqua, movimentato oltre 5.431 metri cubi di rifiuti ingombranti e detriti, per complessive 1.244 ore di lavoro realizzate dalle macchine per movimento terra.
I Sassarini hanno inoltre trasportato e distribuito alla popolazione colpita dagli eventi alluvionali circa 7.000 quintali di aiuti umanitari e diverse centinaia di pasti caldi.
Grazie all’intervento degli uomini e delle donne della brigata Sassari è stato possibile sgombrare da acqua e detriti gli edifici scolastici che lo stesso personale ha provveduto, in un secondo momento, a risistemare per accogliere gli studenti, consentendo la riapertura delle scuole in pochi giorni.
La maggior parte degli interventi sono stati svolti dal reggimento Genio della brigata Sassari che, grazie alla capacità dual-use , oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado di operare nei casi di pubbliche calamità e utilità.
“La Forza Armata, in ogni momento, ha la capacità di intervenire a supporto della comunità nazionale dimostrandosi una risorsa pronta e flessibile al servizio del Paese”, conferma il comunicato dello stato maggiore dell’Esercito.
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Fonte e foto: stato maggiore Esercito