Gen 10, 2014
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CaSTA 2014, ritorno al Sestriere: ieri a Torino la presentazione da parte del Capo di SME, gen Graziano

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Si è svolta ieri, 9 gennaio, nel Museo nazionale della montagna di Torino, alla presenza del Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME), generale Claudio Graziano, la conferenza stampa di presentazione dei Campionati Sciistici delle Truppe Alpine (CaSTA 2014).

All’evento hanno partecipato il comandante delle Truppe Alpine, generale Alberto Primicerj, il presidente della FISI, Flavio Roda, il sindaco di Sestriere, Valter Marin, e l’ingegner Giovanni Brasso, presidente Sestriere spa.

I Campionati, giunti alla 66^ edizione, dopo 44 anni torneranno a Sestriere, nel comprensorio della Vialattea, già teatro delle Olimpiadi invernali del 2006.

Durante le 5 giornate di gare, dal 27 al 31 gennaio, si confronteranno oltre 1.000 militari, di cui 200 appartenenti a 15 nazioni estere (Afghanistan, Austria, Bulgaria, Francia, Gran Bretagna, Germania, Libano, Macedonia, Oman, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Ungheria). La gara regina dei campionati sarà la tradizionale gara dei plotoni, durante la quale 26 team italiani e stranieri si sfideranno in discipline quali slalom, tiro, lancio della bomba a mano, topografia, trasporto feriti e ricerca di personale travolto da valanga.

Nel corso del suo intervento, il generale Graziano ha dichiarato che “l’aspetto fondamentale della manifestazione è l’addestramento a operare e vivere in montagna, addestramento che si sviluppa anche attraverso questi campionati, che rappresentano un momento di verifica del livello addestrativo raggiunto”.

“Nelle ultime operazioni internazionali – ha continuato il CaSME – siamo tornati a operare in modo significativo in montagna. Kosovo, Bosnia, Afghanistan sono ambienti montagnosi e ciò richiede che il personale si addestri e si prepari a operare in condizioni difficili, in condizioni climatiche impegnative. La montagna è scuola di vita ed è necessario che tutte le specialità della Forza Armata si addestrino in questo ambiente”.

“Il ritorno dei CaSTA tra le montagne piemontesi è importante per testimoniare che gli alpini sono da sempre presenti in questo territorio, sede di una nostra importante unità, la brigata alpina Taurinense – ha aggiunto il CaSME – L’ Esercito, in generale, e in queste zone gli alpini in particolare, sono una risorsa per il Paese. Grazie allo specifico addestramento, alla rapidità di intervento e all’elevata mobilità gli alpini sono sempre in prima linea per sostenere il territorio e la collettività locale”.

Il Presidente della FISI, Flavio Roda, ha voluto ringraziare nel suo intervento l’Esercito Italiano per tutto quello che fa per lo sport: “La mia gratitudine è rivolta non solo agli atleti del Gruppo sportivo dell’Esercito, ma anche a tutti i tecnici militari, di altissimo valore professionale, che operano nella federazione e forniscono un supporto fondamentale e di elevata qualità”.

L’Esercito Italiano ha in servizio circa 10.000 alpini, di cui 8% donne. I reparti delle truppe alpine, arruolati in tutte le regioni d’Italia, sono una risorsa per il paese e per la montagna, impegnati per garantire sicurezza in Italia e all’estero con una lunga esperienza in campo interazione nelle missioni a sostegno della pace e della stabilità nel mondo.

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Fonte e foto: PI SME

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Forze Armate