Si è conclusa mercoledì 15 gennaio scorso la ricognizione del teatro operativo afgano del Capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e del suo omologo ucraino, colonnello generale Volodymir Zamana.
Le due delegazioni erano partite da Roma il 14 gennaio al termine di una due giorni della delegazione ucraina in Italia (link articolo in calce).
L’Ucraina partecipa alla missione ISAF con un contingente che opera nella regione ovest a Herat sotto guida italiana, il Regional Command West (RC-W) di ISAF attualmente su base brigata Aosta al comando del generale Michele Pellegrino.
L’ammiraglio Binelli Mantelli e il generale Zamana sono stati ricevuti a Herat dal comandante di RC-W, generale Pellegrino, il quale ha fornito loro un esaustivo aggiornamento della situazione operativa, che tiene anche conto delle sostanziali evoluzioni della struttura delle unità della coalizione a seguito della cessione di numerose basi operative alle unità delle Forze di Sicurezza Afgane.
Successivamente i due capi di stato maggiore hanno partecipato a una attività dell’unità multinazionale del Genio, su base 4° reggimento genio guastatori di Palermo, in cui operano anche due squadre ucraine specializzate nella lotta agli ordigni esplosivi improvvisati (IED).
Le squadre del Genio, che garantiscono la libertà di movimento sulle principali arterie di comunicazione stradale, hanno fatto brillare degli ordigni precedentemente recuperati nella quotidiana opera di bonifica, mostrando l’alto grado di integrazione e coordinamento tra guastatori italiani e ucraini. Il Capo di stato maggiore ucraino ha potuto constatare personalmente la qualità dei mezzi e degli equipaggiamenti nazionali in dotazione alle forze armate italiane con particolare riferimento al VTLM Lince le cui caratteristiche hanno consentito di salvare la vita a molti militari italiani coinvolti da esplosioni di IED e ai sistemi di rilevamento degli ordigni esplosivi.
Dopo aver lasciato Herat, i due alti ufficiali si sono trasferiti nella capitale afgana Kabul, dove hanno incontrato il ministro della Difesa afgana, generale Sher Mohammad Karimi, e il comandante di ISAF, il generale statunitense Joseph F. Dunford.
La visita si è poi conclusa con l’incontro con il Capo di stato maggiore di ISAF, generale Giorgio Battisti, che terminerà il proprio mandato tra pochi giorni. Nel corso dei colloqui è stata fatta una approfondita analisi della situazione attuale in Afghanistan, affrontando gli importanti temi relativi alla transizione della responsabilità della sicurezza alle forze di sicurezza afgane e le possibili iniziative congiunte che potranno essere intraprese per garantire la sicurezza, l’addestramento e il supporto alle Forze Armate Afgane dopo il 2014, anno in cui la missione a guida NATO ISAF si trasformerà da combat a missione di supporto e training.
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Fonte: stato maggiore Difesa
Foto: ministero della Difesa ucraino