Dic 23, 2013
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Afghanistan, RC-W ISAF: i caccia AMX e i Predator italiani della JATF raggiungono il traguardo delle 20mila ore di volo

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È stato raggiunto nei giorni scorsi nei cieli dell’Afghanistan occidentale il traguardo delle 20mila ore di volo per i caccia AMX e i Predator-A italiani. Tale numero di ore volate è stato raggiunto nell’ambito delle attività operative svolte dalla Joint Air Task Force (JATF), la componente aerea del Regional Command West (RC-W) di ISAF, il comando multinazionale a guida italiana su base brigata meccanizzata Aosta.

I due assetti dell’Aeronautica Militare sono rispettivamente impiegati nei Task Group Black Cats e Astore, entrambi posti alle dipendenze della JATF, attualmente comandata dal colonnello Francesco Saverio Agresti.

Dal 2007 il Task Group Astore, basato su personale proveniente dal 32° stormo di Amendola, con l’impiego del velivolo a pilotaggio remoto Predator, ha raggiunto le 12mila ore di volo durante un’attività di Intelligence, Surveillance e Reconnaissance (ISR), rappresentando l’unità aerea che ha portato a termine il maggior numero di ore di volo con un solo tipo di velivolo nell’ambito della missione ISAF. Si tratta di un risultato di prestigio che si affianca al record mondiale di persistenza raggiunto pochi mesi fa, e che quindi aggiunge ulteriore lustro alla Forza Armata.

Il Task Group Black Cats, dal 2009 presente a Herat e con personale proveniente sia dal 32° stormo di Amendola sia dal 51° stormo di Istrana, ha raggiunto in questi giorni le 8mila ore di volo con il caccia-bombardiere AMX durante un’attività operativa a supporto della forza multinazionale operante nella parte occidentale del paese mediorientale.

Il risultato raggiunto, unitamente all’elaborazione dei prodotti finali analizzati dalla cellula intelligence, e il supporto tecnico delle linee manutentive dei velivoli impiegati, hanno consentito di garantire l’irrinunciabile cornice di sicurezza per il personale del contingente multinazionale che svolge operazioni sul terreno a supporto delle forze di sicurezza locali, per renderle sempre più efficaci, autonome e sostenibili nel tempo.

La Joint Air Task Force (JATF), si articola sulle unità operative Task Group Black Cats, che dispone di caccia-bombardieri ricognitori AMX provenienti dal 32° stormo di Amendola e dal 51° stormo di Istrana; Task Group Albatros, su velivoli da trasporto C-130J e YEC-27-J JEDI della 46^ Brigata aerea di Pisa; Task Group Astore, che opera con velivoli a pilotaggio remoto Predator MQ1C del 32° stormo di Amendola, e l’Ufficio A2-ISR che processa, analizza e dissemina tutte le informazioni provenienti da fonti nazionali, NATO e ISAF, nonché quelle prodotte con i sensori ISR disponibili, al fine di fornire il contributo informativo richiesto per il processo decisionale del Comandante di RC-W e delle unità delle Forze Speciali e assetti di ISAF.

Con meno di 200 militari, suddivisi tra la linea di volo e quella di supporto, la JATF assicura molteplici capacità professionali e operative tra loro complementari: dal trasporto tattico ad attività di sorveglianza con il Predator, dalla ricognizione alle operazioni di supporto alle forze di terra con i velivoli AMX e YEC-27-J JEDI.

La JATF è altresì elemento importante del “braccio aereo” di ISAF e svolge un ruolo determinante a favore della sicurezza delle truppe a terra e della movimentazione di personale e materiali in teatro, offrendo un valido contributo al piano ISAF di transizione dell’Afghanistan.

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Fonte e foto: RC-W ISAF

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Afghanistan · Forze Armate