Nov 4, 2013
769 Views
0 0

Steadfast Jazz 2013, in svolgimento tra Stati baltici e Polonia l’esercitazione NATO joint che verifica il livello di prontezza NRF raggiunto dai paesi coinvolti

Written by

È il livello finale di una preparazione lunga diciassette esercitazioni. La Steadfast Jazz 2013 – della serie NATO Steadfast, dedicata al mantenimento del livello di prontezza operativa – è in svolgimento nei paesi dell’Alleanza, negli Stati baltici e in Polonia. Scopo dell’esercitazione è la verifica della prontezza operativa dei militari coinvolti, che dovranno dimostrare di essere in grado di fronteggiare qualsiasi situazione in qualsiasi scenario in ambito NRF (NATO Response Force).

L’esercitazione coinvolge circa 6mila persone provenienti da paesi dell’Alleanza e paesi partner. Di questi 6mila, circa la metà prende parte all’esercitazione live, mentre l’altra metà costituisce il personale del quartier generale, che conduce una esercitazione di comando e controllo.

La Steadfast Jazz ha caratteristica joint, cioè interforze: sono dunque coinvolte forze di aria, terra, mare ed elementi delle forze speciali, oltre allo staff del quartier generale del Joint Force Command di Brunssum, che nel 2014 è chiamato a condurre le operazioni interforze NATO.

Questa esercitazione è l’ultimo livello di un percorso di addestramento specifico dedicato alla NRF, la forza multinazionale ad alta prontezza operativa, tecnologicamente avanzata, interforze a disposizione della NATO per il rapido dispiegamento a fronteggiare missioni full-spectrum, incluso lo scenario high-intensity combat. Una forza che richiede la riuscita armonica e perfetta di tutti i suoi componenti: la Steadfast Jazz è infatti disegnata espressamente per testare sia le forze live che quelle coinvolte nella parte command&control.

L’evento esercitativo in corso verifica l’abilità delle forze dei paesi coinvolti nel lavorare insieme in ambito NRF, caratteristica più che mai importante oggi che la missione ISAF in Afghanistan si sta modificando per lasciare posto ad altri probabili scenari e nuove sfide per la NATO.

Nell’esercitazione live sono coinvolti più di 1.000 elementi di fanteria meccanizzata provenienti da varie nazioni; un battaglione Chemical, Biological, Radiological, Nuclear (CBRN); una compagnia aerotrasportata anticarro; una compagnia anfibia; una compagnia per la guerra elettronica; oltre a elementi di polizia militare; acquisizione obiettivi, sottomarini, 40 aerei (F-16, MIG-29, SU-22, Mi-8, C-295M, C-160, JAS-39, L-159), fregate e 15 vascelli (MCMV).

Il coordinatore dell’intera esercitazione è il generale Hans Lothar Domröse, comandante del Joint Force Command Brunssum. La direzione dell’esercitazione è del NATO Joint Warfare Centre, responsabile anche della creazione dello scenario giocato.

Proprio a ridosso dell’inizio dell’esercitazione, il 30 e 31 ottobre scorsi, il generale Domröse ha visitato l’Ucraina, incontrando il capo della Difesa, generale Vladimir Zamana, con cui ha discusso della partecipazione dell’Ucraina con una compagnia di fanteria anfibia alla Steadfast Jazz 2013 e alla missione ISAF in Afghanistan.

Il viaggio in Ucraina ha rappresentato l’occasione per una visita all’area dell’esercitazione live Drawsko Pomorskie, in Polonia, dove il generale Domröse ha incontrato il comandante della componente terrestre, generale Eric Margail, ed è stato aggiornato sulla pianificazione terrestre della Steadfast Jazz 13.

Articoli correlati:

Steadfast Jazz 2013: salpa oggi da La Spezia il cacciatorpediniere lanciamissili Duilio della che partecipa all’esercitazione NATO di novembre (9 ottobre 2013)

Fonti e foto: JFCBrunssum

Article Categories:
Forze Armate