Nov 22, 2013
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Novanta artisti per una bandiera, inaugurata al Vittoriano la mostra con un obiettivo solidale: un Ospedale della donna e del bambino a Reggio Emilia

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È stata inaugurata ieri, al Sacrario delle Bandiere, nel Complesso del Vittoriano di Roma, la mostra Novanta artisti per una bandiera, un grande progetto d’arte che contiene anche una straordinaria operazione di solidarietà in programma da oggi, 22 novembre 2013, al prossimo 31 gennaio 2014 nella capitale, dopo aver iniziato il suo percorso a Reggio Emilia e proseguito nel prestigioso Palazzo Ducale di Modena sede dell’Accademia Militare.

Novanta artisti per una bandiera, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stata promossa dall’Associazione CuraRE Onlus, presieduta da Deanna Ferretti Veroni, e da Panathlon Modena, in collaborazione con lo stato maggiore della Difesa e del Comune di Reggio Emilia, con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma, del Comune di Roma, sponsorizzata da Unicredit, CCPL, Helio BT srl. Con la collaborazione di Gruppo Cremonini, Lenzi Paolo Broker srl.

L’iniziativa, oltre a presentare le opere di novanta artisti contemporanei, italiani e internazionali, che si sono confrontati sul tema della bandiera italiana, racchiude un obiettivo dal grande valore: costruire a Reggio Emilia un Ospedale della Donna e del Bambino.

Il nuovo edificio, sito all’interno dell’Ospedale Santa Maria Nuova, avrà come obiettivo la tutela della salute della donna, della gestante, della coppia, del neonato e del bambino e si caratterizzerà come luogo accogliente e familiare, corredato dalle più moderne tecnologie e competenze, associate a caratteristiche che permettano le migliori modalità di care. Oltre 12mila metri quadrati, distribuiti in piani, ospiteranno le strutture di pediatria, ginecologia, ostetricia, procreazione medicalmente assistita, neonatologia, blocco operatorio, neuropsichiatria infantile.

I 90 artisti coinvolti non hanno genericamente donato una loro opera a beneficio dell’iniziativa, ma si sono impegnati per realizzarne una partendo da una particolare bandiera, scelta tra quelle, donate dal Comune di Reggio Emilia, che nel 2011 furono esposte nella città del Tricolore in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Si tratta delle bandiere legate al sorgere dell’idea dell’unità d’Italia: il tricolore adottato il 7 gennaio 1797 proprio a Reggio Emilia, quelle dell’età giacobina e napoleonica, le bandiere dei moti e delle insurrezioni popolari durante il Risorgimento, quelle degli stati preunitari, le bandiere dell’Unità e del Regno d’Italia, le varie versioni di bandiera adottate della Repubblica, per finire con quelle utilizzate, anche di recente, per obiettivi di grande valore sociale ed etico.

Le bandiere “adottate” dagli artisti sono quelle che furono esposte per un anno nelle strade della città emiliana all’interno della rassegna “Le strade della Bandiera”, inaugurata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 7 gennaio 2011 nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e realizzata dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’Unità tecnica di missione per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità nazionale, l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Diverse sono state le modalità di creazione delle opere: alcuni artisti sono intervenuti sulla bandiera stessa o su una sua parte; altri ne hanno utilizzato frammenti per inserirli, attraverso il collage, nei loro lavori; altri ancora ne hanno creata una del tutto autonoma: la bandiera loro assegnata è diventata fonte diretta di ispirazione per i riferimenti di colori, scritte e forme disegnate.

L’intero progetto, dal coinvolgimento degli artisti alla realizzazione della mostra e del catalogo che lo accompagna, è stato curato da Sandro Parmiggiani, critico e storico dell’arte.

Le opere sono destinate a essere vendute per raccogliere fondi da destinare alla costruzione del futuro ospedale, con l’obiettivo tuttavia di preservare l’integrità della rassegna e farne una sorta di raccolta permanente.

Il catalogo Corsiero editore, fa sapere lo stato maggiore della Difesa, presenta tutte le opere realizzate dai singoli artisti, i loro profili biografici e le bandiere, già esposte per il 150esimo, con le relative descrizioni storiche.

I 90 artisti sono:

Luca Alinari, Pat Andrea, Alberto Andreis, Assadour, Roberto Barni, Davide Benati, Gabriella Benedini, Domenico Bianchi, Alfonso Borghi, Danilo Bucchi, Enzo Cacciola, Giovanni Campus, Eugenio Carmi, Tommaso Cascella, Roberto Casiraghi, Bruno Ceccobelli, Bruno Chersicla, Andrea Chiesi, Pier Giorgio Colombara, Angelo Davoli, Sandro De Alexandris, Giuliano Della Casa, Enrico Della Torre, Lucio Del Pezzo, Fausto De Nisco, Marco Ferri, Ennio Finzi, Giosetta Fioroni, Laura Fiume, Attilio Forgioli, Antonio Freiles, Omar Galliani, Alessandro Gamba, Marco Gastini, Giorgio Griffa, Marco Grimaldi, Franco Guerzoni, Paolo Iacchetti, Marino Iotti, Emilio Isgrò, Riccardo Licata, Claudia Losi, Luigi Mainolfi, Elio Marchegiani, Mirco Marchelli, Umberto Mariani, Antonio Marras, Carlo Mastronardi, Iler Melioli, Giovanni Menada, Nino Migliori, Elisa Montessori, Pietro Mussini, Hidetoshi Nagasawa, Carlo Nangeroni, Giulia Napoleone, Gianfranco Notargiacomo, Nunzio, Claudio Olivieri, Tullio Pericoli, Lucia Pescador, Oscar Piattella, Pino Pinelli, Graziano Pompili, Concetto Pozzati, Mario Raciti, Bruno Raspanti, Jacopo Ricciardi, Leonardo Rosa, Ruggero Savinio, Antonio Seguí, Giovanni Sesia, Medhat Shafik, Tetsuro Shimizu, Aldo Spoldi, Mauro Staccioli, Tino Stefanoni, Guido Strazza, Ilario Tamassia, Nani Tedeschi, Wainer Vaccari, Valentino Vago, Walter Valentini, Paolo Valle, Wal, William Xerra, Gianfranco Zappettini.

Fonte: stato maggiore della Difesa

Foto: opera di Giuliano Della Casa (copyright Carlo Vannini)/Ansa

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Forze Armate