È iniziata ufficialmente ieri, 29 ottobre, a Tripoli, in Libia, la prima fase di un importante progetto per l’addestramento a favore delle nuove forze armate e di sicurezza libiche da parte dei militari italiani.
Ne dà notizia oggi lo stato maggiore della Difesa, rendendo noto che il programma prevede l’addestramento di base di circa 500 militari, i quali, dopo un’iniziale fase di selezione e amalgama, verranno inviati in Italia per ricevere, per aliquote, un ulteriore addestramento di specializzazione.
L’addestramento e la selezione del personale libico è condotto, in coordinamento con le autorità locali, da un team di quindici militari dell’Esercito Italiano.
L’attività nasce, su specifica richiesta del governo di Tripoli, nell’ambito del G8 Compact in cui è stata prevista un’ampia offerta addestrativa e formativa a favore delle reclute locali.
Il programma, interamente finanziato dal Governo di Tripoli, si inserisce nell’ambito della Cooperazione bilaterale tra Italia e Libia nel settore della Difesa, regolata da un accordo firmato a Roma il 28 maggio 2012 e che comprenderà, nel suo insieme, l’addestramento sino ad un massimo di 2.000 militari provenienti dalle tre regioni libiche: Tripolitania, Cirenaica e Fezzan.
Il personale addestratore italiano è integrato nella Missione Italiana in Libia (MIL), ufficialmente lanciata lo scorso 1° ottobre quale evoluzione dell’Operazione Cyrene, con lo scopo di organizzare, condurre e coordinare le attività addestrative, di assistenza e consulenza nel settore della Difesa a favore del governo libico.
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Fonte e foto: stato maggiore della Difesa