La nave scuola Palinuro della Marina Militare sarà ormeggiata presso il molo Bersaglieri del porto di Trieste da venerdì 23 a martedì 27 agosto.
Partita da Taranto il 29 luglio per la campagna addestrativa degli allievi marescialli, dopo le tappe di Crotone, Cattaro (Montenegro) e Ortona la nave scuola a vela della Marina fa tappa a Trieste.
Tra l’equipaggio anche quarantasette allievi marescialli che, appena completato il primo anno accademico presso la scuola sottufficiali di Taranto, stanno vivendo il loro “battesimo del mare”, acquisendo i primi rudimenti di perizia marinaresca.
In quest’estate 2013 il Palinuro partecipa insieme al WWF alla campagna di sensibilizzazione Il Mare deve vivere, e supporta la ricerca scientifica in sinergia con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste (OGS) per uno screening del Mare Adriatico allo scopo di verificare eventuali presenze di micro alga potenzialmente tossica per i molluschi.
Venerdì 23 agosto, alle 15.00, in un incontro con la stampa il comandante della nave, capitano di fregata Mauro Panarello, e i rappresentanti del WWF e dell’istituto nazionale OGS illustreranno l’attività svolta in questi mesi.
Sabato 24 si svolgerà un’esercitazione con la Scuola Italiana Cani Salvamento (SICS): una simulazione che vedrà alcuni esemplari di cani terranova tuffarsi in acqua dal ponte della Nave per soccorrere un naufrago in difficoltà.
Nel corso delle visite, che sarà possibile compiere nei giorni di sosta, operatori del WWF affiancheranno l’equipaggio per sensibilizzare i visitatori sull’importanza della tutela del Mar Mediterraneo e di tutti gli ambienti marini.
La nave, fa sapere la Marina Militare, sarà disponibile per le visite della popolazione nei seguenti giorni/orari:
• venerdì 23 agosto, 17:00 – 19:00 e 21:00 – 23:00;
• sabato 24 e domenica 25 agosto, 15:00 – 19:00 e 21:00 – 23:00;
• lunedì 26 agosto, 17:00 – 19:00.
Nave Palinuro è stata varata nel 1934 in Francia, con il nome di Commandant Louis Richard e destinata alla ricca pesca sui Banchi di Terranova; è stata acquisita dalla Marina Militare Italiana nel 1950 e rinominata Palinuro, dal fidato timoniere della nave di Enea che nell’Eneide di Virgilio abbandonò il timone solo con l’ausilio di uno stratagemma di Nettuno, il dio che lo fece addormentare tramite Morfeo e le acque del Lete, fiume dell’oblio. Il motto della nave è Faventibus Ventis, auspicio affinché venti favorevoli accompagnino la navigazione.
Dopo i lavori di trasformazione, Nave Palinuro entra in servizio nel 1955 e da allora è impiegata per l’addestramento degli Allievi sottufficiali della Marina Militare.
E’ una Nave Goletta che, nella terminologia marinaresca, identifica una nave con tre alberi verticali, trinchetto (a vele quadre), maestra, mezzana più il bompresso, sporgente a prua. Ha una superficie velica complessiva di circa 1.000 metri quadrati, distribuiti su 15 vele. L’altezza sul livello del mare dell’albero più alto, quello di trinchetto, è di 35 metri.
Lo scafo è in acciaio chiodato. La nave è lunga 59 metri, 69 metri considerando la lunghezza del bompresso, e larga 10 metri. Ha un dislocamento di 1.341 tonnellate e un’immersione massima di 4.8 metri.
Per la propulsione utilizza un motore diesel da 6 cilindri e 600 CV, con un’elica a 4 pale e passo fisso. La produzione di energia elettrica è assicurata da 3 gruppi diesel/alternatori che erogano 150 KW ciascuno.
A bordo imbarcano 84 marinai, di cui 6 ufficiali, 25 sottufficiali e 53 militari graduati e del ruolo truppa. Durante la campagna addestrativa l’equipaggio è integrato con ulteriore personale di supporto e con l’imbarco degli allievi e dello staff della Scuola Sottufficiali, fino a un totale di circa 130 persone.
Articoli correlati:
La Marina Militare e il WWF in Paola Casoli il Blog
Fonte: Marina Militare
Foto: Marina Militare