Lug 2, 2013
560 Views
0 0

Afghanistan, RC-W ISAF: terzo mese di attività svolte dalla Transition Support Unit South, bilancio

Written by

Durante il mese di giugno appena conclusosi, i militari italiani effettivi presso la Transition Support Unit – South (TSU-S) hanno condotto molteplici attività operative e di supporto alla popolazione della provincia di Farah, di concerto con le Afghan National Security Forces (ANSF, le forze di sicurezza afgane) che il 18 giugno hanno assunto la completa leadership delle operazioni in tutte le province della regione ovest dell’Afghanistan, di responsabilità italiana del Regional Command-West (RC-W) di ISAF su base brigata Julia al comando del generale Ignazio Gamba.

Nel campo delle operazioni militari in supporto alle forze di sicurezza afgane, i militari della TSU-S hanno portato a termine 91 attività di pattugliamento di itinerari lungo le principali rotabili dell’area di responsabilità, 18 scorte a convogli logistici e 50 attività di advising a favore delle ANSF. In tale contesto, di particolare importanza sono le operazioni Crazy Bird, Alamo 3, Hot Summer e Thunder, che avevano scopo di garantire la libertà di movimento lungo la route 517, che collega Farah con Bala Boluk, nonché lungo la cosiddetta Ring Road.

Durante l’operazione Thunder, la Bandiera di Guerra dell’8° reggimento alpini è stata momentaneamente trasferita dalla Forward Operating Base (FOB) Dimonios di Farah alla FOB Tobruk di Bala Boluk per essere custodita dal personale della 6ª compagnia ivi distaccata dal 15 marzo scorso.

Allo stesso tempo, nell’ambito delle attività di sostegno alle strutture governative sono stati svolti 21 incontri con le maggiori autorità locali mentre, per quanto concerne le iniziative a supporto della popolazione, tra tutte merita una particolare menzione la consegna di numerose attrezzature mediche e diagnostiche all’ospedale di Farah, destinata a migliorare le capacità tecnico-strumentali e igienico-sanitarie della struttura ospedaliera provinciale, che serve un bacino d’utenza di circa 500mila persone.

Per quanto concerne il contrasto alla minaccia rappresentata dagli ordigni esplosivi improvvisati, i genieri del 2° reggimento guastatori di Trento in supporto alla TSU-S hanno portato a termine ben 37 attività di route clearance, provvedendo contestualmente alla rimozione e alla distruzione degli IED ritrovati che, oltre a rappresentare la principale minaccia per le forze della coalizione ISAF e per le ANSF, mettono a repentaglio la vita dell’ignara popolazione civile che transita sui medesimi itinerari.

La TSU-S, attualmente su base 8° reggimento alpini di Cividale del Friuli e comandata dal colonnello Michele Merola, è l’unità di manovra del contingente militare italiano di stanza nell’ovest dell’Afghanistan che, nell’attuale fase del delicato processo di transizione, si occupa di fornire supporto e assistenza alle ANSF per garantire la sicurezza della provincia di Farah.

La Bandiera di Guerra dell’8 reggimento Alpini – decorata di una Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, 2 Medaglie d’Oro Al Valor Militare, 4 Medaglie d’Argento al Valor Militare, 3 Medaglie d’Argento al Valore dell’Esercito, 1 Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito e 1 Croce d’Argento al Merito dell’Esercito – è una delle più decorate d’Italia.

Articoli correlati:

La TSU-S in Paola Casoli il Blog

Il processo di transizione (transition, inteqal) di ISAF in Paola Casoli il Blog

La strada 517 in Paola Casoli il Blog

Fonte: RC-W ISAF

Foto: RC-W ISAF

Article Categories:
Afghanistan · Forze Armate