Continua l’azione di miglioramento dei rapporti con la popolazione locale nelle aree più calde dell’Afghanistan occidentale, zona di responsabilità italiana del Regional Command-West (RC-W) ISAF su base brigata Julia al comando del generale Ignazio Gamba.
I militari italiani della Transition Support Unit Center (TSU-C), di stanza a Shindand, hanno recentemente supportato il personale dell’Afghan National Civil Order Police (ANCOP, la polizia afgana) nel portare a termine un’operazione di distribuzione di aiuti di vario genere presso i villaggi di Sabz e Tat, entrambi nel distratto di Adraskan.
Scopo dell’attività, organizzata a seguito delle richieste presentate dagli anziani dei villaggi locali ai militari italiani in occasione dell’operazione Gordian Knot dello scorso 13 giugno, e che rientra nell’ambito di una più complessa operazione denominata Qatra Qatra (in italiano, cuore a cuore), era quello di rafforzare e migliorare i rapporti con i villaggi che insistono nelle immediate vicinanze di Adraskan, da sempre uno dei distretti più vicini alle forze dell’insorgenza, che nell’ultimo periodo hanno iniziato a prendere le distanze dai movimenti di estremisti.
Durante la distribuzione, di cui i militari italiani hanno tra le altre cose supervisionato la cornice di sicurezza, il personale dell’ANCOP ha provveduto a consegnare alla popolazione locale generi alimentari di varia tipologia nonché materiale di vestiario.
La TSU-C è l’unità di manovra su base 7° reggimento alpini di Belluno che opera per supportare le autorità afgane nel loro compito di garantire sicurezza, sviluppo e governabilità a favore della popolazione locale in quelle aree ove la presenza di strutture governative legalmente riconosciute è ancora insufficiente.
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Fonte: RC-W ISAF
Foto: RC-W ISAF