Giu 5, 2013
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Un elicottero cinese Z-9 su nave San Marco della Marina Militare

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È la prima volta che un elicottero cinese, uno Z-9, esegue un appontaggio sul ponte di volo di nave San Marco della Marina Militare Italiana. La manovra è avvenuta lo scorso fine settimana, in occasione della visita dell’ammiraglio cinese Yuan Yubai, comandante del Gruppo navale cinese in Corno d’Africa, all’unità d’assalto anfibio italiana.

L’ammiraglio cinese è stato accolto a bordo di nave San Marco dal contrammiraglio italiano Antonio Natale, comandante dell’Operazione NATO Ocean Shield per il contrasto alla pirateria marittima nel Golfo di Aden da sei mesi.

Questo secondo incontro con l’alto ufficiale cinese, svoltosi in un’atmosfera di grande amicizia e cordialità, ha permesso all’ammiraglio Natale di fare il punto di situazione su quanto svolto sino a oggi dalla Task Force NATO, sui risultati ottenuti e sulle prospettive per il futuro.

Il tour della nave a favore della delegazione cinese ha dato modo di assistere a un’inserzione a corda doppia da parte delle forze speciali cinesi che simulavano l’arrivo e l’ispezione a bordo di un mercantile sospetto, il tutto mentre alcuni ufficiali italiani venivano accolti a bordo dell’unità cinese, l’Harbin, nel rispetto delle migliori tradizioni marinare, che non conoscono frontiere per chi va per mare.

Il trattato dell’Alleanza Atlantica, ha sottolineato l’ammiraglio Natale esprimendo la sua soddisfazione per l’ottimo esito dell’incontro, “non è solamente un documento legale, che assicurò pace nel continente europeo in un’epoca passata e ormai conclusa. Indica la capacità di implementarsi ed evolversi per rispondere alle sfide del futuro, attraverso partnership multilaterali oggigiorno più che mai fondamentali e dove la NATO e la Cina possono giocare un ruolo chiave, specialmente in un periodo in cui le minacce alla sicurezza globale non si limitano ai confini nazionali o regionali, ma sono e saranno sempre più globali”.

L’Italia ancora una volta gioca un ruolo decisivo nella politica estera dell’Alleanza con la Cina. Infatti, non solo il vice Segretario Generale della NATO Claudio Bisogniero fu il primo, durante la prima visita storica in Cina quale alto funzionario NATO, ad auspicare questa cooperazione pragmatica e concreta quattro anni fa, ma una parte importante di quest’opera è stata realizzata da un gruppo navale NATO a guida italiana.

Sono ormai cinque anni che l’Italia contribuisce all’attività di contrasto alla pirateria nel Corno d’Africa, a partire dal dicembre 2008; lo scorso 7 dicembre 2012 ha assunto il comando dell’Operazione Ocean Shield. Nave San Marco, unità flagship della Task Force, farà rientro in Italia alla fine del mese di giugno dopo circa sette mesi di attività in mare.

Le nazioni della NATO hanno raggiunto, lo scorso 19 Marzo 2012, un accordo per prolungare l’Operazione Ocean Shield sino alla fine del 2014.

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Fonte: Marina Militare

Foto: Marina Militare

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Forze Armate