La cucina campale deve risultare idonea all’elitrasporto per poter essere dislocata in territorio di crisi. Per questo motivo il Reparto Sperimentale Volo (RSV) di Pratica di Mare, a Roma, su incarico dello stato maggiore Aeronautica, ha valutato, lo scorso martedì 4 giugno, l’elitrasportabilità delle cucine campali contenute in shelter tipo ISO 1C, recentemente acquisite dal Dipartimento della Protezione Civile.
Le cucine, infatti, per poter essere trasportate in territori di crisi, devono risultare idonee anche all’elitrasporto sull’elicottero CH-47C dell’Esercito Italiano, il Chinook, a cui saranno ancorate tramite gancio baricentrico.
Le prove sono state effettuate congiuntamente a un equipaggio del 1° reggimento Antares dell’Aviazione Esercito (AVES) di Viterbo.
In particolare, il Reparto Sperimentale Volo, mediante prove statiche a terra, ha verificato la compatibilità del peso e del baricentro del container ISO 1C con le caratteristiche di trasportabilità dei carichi esterni del velivolo, e, con prove in volo, le performance dell’elicottero con il carico sospeso durante le normali manovre di decollo, atterraggio e manovrabilità alle basse velocità.
Tale attività è stata svolta nell’ambito di tutte quelle cooperazioni tra le Forze Armate e gli enti civili, in questo caso la Protezione Civile, sempre più fondamentali e necessarie per affrontare e gestire situazioni di crisi.
Le cucine campali, trasportate in container costruiti in materiale metallico e strutturato per garantire la tenuta stagna del contenuto contro gli agenti atmosferici, saranno utilizzate per assicurare, da subito, al verificarsi di calamità naturali, pasti caldi e generi di prima necessità alle popolazioni colpite dalle emergenze.
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Fonte: AVES
Foto: AVES