Giu 1, 2013
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La Marina Militare mette a disposizione degli archeologi subacquei unità idrografiche e cacciamine per il progetto Archeomar

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Nell’ambito della convenzione stipulata nel 1998 tra il ministero della Difesa – Marina Militare e il ministero per i Beni e le attività culturali (MiBAC) – Direzione generale per le antichità per la ricerca archeologica nelle acque territoriali italiane, da Livorno avrà inizio a giugno 2013 la campagna di indagini e prospezioni archeologiche sottomarine.

La Marina Militare metterà a disposizione le proprie unità idrografiche e i cacciamine già impegnate nelle attività istituzionali estive nel Mar Mediterraneo, per collaborare con la Direzione generale per le antichità nell’obiettivo principale del Progetto Archeomar – il Censimento dei beni sommersi nei mari italiani, per una catalogazione, localizzazione e documentazione del patrimonio culturale subacqueo – nell’ottica di condividere metodologie innovative di ricerca, per consolidare e per arricchire la banca dati Archeomar dedicata alla protezione, valorizzazione e alla tutela del nostro patrimonio culturale subacqueo. Le indagini saranno condotte congiuntamente da personale specializzato della Marina Militare e da archeologi subacquei del MiBAC.

Le unità dalla Marina Militare italiana saranno impegnate lungo le coste del Mar Ligure, dell’Arcipelago Toscano, dell’Arcipelago Pontino, del Golfo di Taranto e dell’ Alto Adriatico, collaborando congiuntamente con i funzionari archeologici delle Soprintendenze per i beni archeologici delle regioni Liguria, Toscana, Lazio, Puglia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Fonte: Marina Militare Italiana

Foto: MiBAC

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Forze Armate