Giu 18, 2013
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Isole italiane al centro del concorso sulle energie rinnovabili. Nave scuola Amerigo Vespucci ambasciatrice d’Italia nel mondo per la sostenibilità made in Italy

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Oggi, a Civitavecchia, il veliero della Marina Militare, la Nave scuola Amerigo Vespucci, ospita un convegno dedicato al concorso internazionale di idee Sole vento e mare per le isole minori e le aree marine protette italiane – Energie rinnovabili e paesaggio, promosso da Marevivo. Quest’anno l’iniziativa si contraddistingue per la preziosa collaborazione della Marina Militare, che patrocina anche il premio per la nuova sezione dedicata ai fari.

L’obiettivo condiviso è promuovere e incoraggiare, attraverso un concorso internazionale, idee in grado di coniugare l’uso delle energie rinnovabili e il rispetto del paesaggio, specialmente in quei territori come le isole italiane minori e le aree marine protette che custodiscono tesori naturalistici, paesaggistici e architettonici da tutelare.

Sono partner storici del progetto, e autori di un protocollo d’intesa, GSE, Gestore dei servizi energetici; ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; CITERA, Centro di ricerca interdisciplinare territorio edilizia restauro ambiente dell’Università di Roma La Sapienza; ministero per i Beni e le attività culturali – Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee – ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare – Segretariato Generale. L’edizione 2013 si avvale della partecipazione di Ancim, Associazione nazionale comuni isole minori, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, e gode del contributo di Castalia, Fondazione Nando Peretti, Enel e Trevi Energy.

Il concorso, aperto ad architetti e ingegneri che possono presentare i progetti entro il 30 settembre 2013, è suddiviso in cinque settori: le aree portuali, l’illuminazione pubblica, gli edifici, i fari e la mobilità sostenibile a terra ed in mare.

La ricerca di “ecoidee”, contraddistinte da forte innovazione e mirate all’efficienza, al risparmio energetico e all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili, rappresenta una sfida che richiede creatività e competenza tecnologica, ma non solo. Le isole italiane, poste al centro dell’attenzione dal concorso, sono, infatti, veri e propri laboratori naturali dove poter sviluppare politiche ispirate alla sostenibilità nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio mediterraneo.

In Italia ci sono diverse isole minori che non sono ancora connesse alla rete nazionale e che rappresentano casi eclatanti di spreco energetico, alti costi economici e inquinamento, mentre traboccano di energia rinnovabile.

L’Amerigo Vespucci, che trae dal vento la propria forza ed energia tutelando l’ambiente, farà suo questo “ecomessaggio” consegnandolo lungo le rotte nei mari d’Europa.

Testimonial dell’evento saranno le atlete della nazionale italiana di nuoto sincronizzato: il Sottocapo Beatrice Callegari, il Sottocapo Elisa Bozzo, medaglie d’argento alla Coppa Europa anno 2013, e il Sottocapo Cristina Tempera. Interverrà il documentarista, giornalista e scrittore Folco Quilici.

Dopo l’incontro a bordo della Nave scuola, sarà possibile visitare l’impianto in costruzione Rewec3 che farà di Civitavecchia il primo porto d’Italia dotato di una diga foranea in grado di convertire l’energia ondosa in energia elettrica.

La Nave Scuola Amerigo Vespucci, attualmente al comando del capitano di vascello Curzio Pacifici, è l’unità più anziana in servizio nella Marina Militare. E’ stata costruita presso il Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia (vicino Napoli). Da allora rappresenta la Nave Scuola per eccellenza, essendo stata impiegata per oltre 80 anni per formare i futuri ufficiali della Marina Militare. L’Amerigo Vespucci è una Nave a vela con motore: ha tre alberi verticali (trinchetto, maestra e mezzana) e un bompresso a prora. Gli alberi hanno pennoni con vele quadre, che insieme alle vele di taglio costituiscono una superficie velica di circa 2.650 metri quadrati per un totale di 24 vele.

La struttura della Nave è costituita da acciaio, ma molte parti della Nave sono in legno. La propulsione è garantita da due motori diesel. La massima velocità a motore è di circa 12 nodi.

Con la Nave invelata si possono invece raggiungere velocità più elevate in condizioni di vento e mare idonee: il record è di 14,6 nodi (circa 27 km/h).

La manovra delle vele e la movimentazione dei pennoni si attua in maniera rigorosamente manuale per mezzo di cavi in fibra vegetale (manilla e canapa) che raggiungono complessivamente la lunghezza di oltre 36 km. Di fatto – motore a parte – la quasi totalità delle apparecchiature di bordo ha un funzionamento manuale. Naturalmente anche tutte le operazioni riguardanti la manovra delle vele sono condotte rigorosamente in maniera manuale. Di conseguenza il vero “motore” dell’Amerigo Vespucci può essere considerato il suo equipaggio, composto da 278 militari. Dalla sua entrata in servizio, nel 1931, la Nave è stata attiva quasi ogni anno – effettuando principalmente attività a favore degli allievi della 1ª classe dell’Accademia Navale e della Scuola Navale Francesco Morosini di Venezia.

L’unità è dotata di 11 imbarcazioni: due motoscafi, due motolancie, due motobarche, quattro palischermi a remi. Quest’ultime, utilizzate per l’addestramento alla voga degli allievi, possono essere armate anche a vela. Infine sullo specchio di poppa, immediatamente al di sopra del “giardinetto” del Comandante, è sistemata la sua baleniera, anch’essa a remi, tradizionalmente armata da un equipaggio di ufficiali.

Sinora sono state effettuate ben 78 campagne di istruzione. Oltre al delicato compito di formare i futuri ufficiali il Vespucci ricopre anche l’importantissimo ruolo di ambasciatore della cultura e della tradizione marinaresca italiana, partecipando a molte manifestazioni ed eventi di rilievo e portando il made in italy in tutto il mondo.

Tra gli eventi più celebri che hanno visto la partecipazione della nave vanno annoverati: l’incoronazione della Regina Elisabetta II del 1953 a Londra, la celebrazione della restituzione di Trieste all’Italia del 1954 (ripetutasi per il cinquantenario nel 2004), il bicentenario della fondazione degli Stati Uniti d’America del 1976 e quello della Rivoluzione Francese del 1989, le Colombiadi del cinquecentenario nel 1992 in America. Tra le manifestazioni più recenti si ricorda la partecipazione all’America’s Cup in Nuova Zelanda nel 2002, alle Olimpiadi di Atene nel 2004, alla commemorazione della Battaglia di Trafalgar a Portsmouth nel 2005 e al 90° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale a Civitavecchia. Nel 2007 la Nave è stata inoltre nominata Goodwill Ambassador dall’UNICEF, con cerimonia a Genova.

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Fonte: Marina militare

Foto: Marina Militare

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Forze Armate