È un programma annuale nell’ambito della cooperazione tra Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e Ministero della Difesa, come da un accordo tecnico del 2009, eppure ognuna di queste esercitazioni risulta sempre emozionante.
Il comandante del 4° reggimento Aviazione dell’Esercito (AVES) Altair di Bolzano, colonnello Arrigo Arrighi, scrive a proposito dell’ultima esercitazione a Passo Duran, nelle Alpi bellunesi, datata 5 giugno scorso:
“Che il 4° ALTAIR sia la Patria del volo in montagna per chiunque porti il basco azzurro o un cappello alpino non è una novità. La novità è invece rappresentata dal crescente interesse che, oggigiorno, il Comitato Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) riversa nelle capacità operative del reggimento.
Il fermento, l’interesse è palpabile.
Cresce dopo il 9 settembre 2012 quando, per prima volta nella storia dell’elisoccorso italiano in montagna, un equipaggio di pronto intervento di ALTAIR dotato di apparati ad intensificazione di luce ha salvato la vita ad un turista precipitato col parapendio nelle montagne intorno a Canazei. E’ per questo che, nell’ottobre 2012, il comitato direttivo e gli istruttori del CNSAS hanno chiesto ed ottenuto di partecipare ad una prima esercitazione notturna congiunta sulle montagne intorno a Trento, quindi ALTAIR ha riarticolato il proprio servizio di pronto intervento 24/7 per garantire risposta ad eventuali chiamate notturne ed affinato le procedure di tasking di eventuali missioni NIGHT RESCUE.
Nuove procedure e proficuo addestramento si sono presto riverberate anche a gennaio 2013, quando un altro equipaggio notturno di ALTAIR è intervenuto per portare in salvo gli unici due russi superstiti dall’uscita di pista di una motoslitta dalle piste del Cermis nei pressi di Cavalese.
Da quell’occasione fermento ed interesse degli operatori civili del soccorso e dell’elisoccorso sono ulteriormente cresciuti. Non c’è occasione di contatto con operatori dell’informazione che si occupano di ciò che accade nell’arco alpino in cui non viene accostato il nome di ALTAIR, dell’Aviazione dell’Esercito ai due eventi. Anche le testate tradizionalmente meno favorevoli all’operato delle Forze Armate hanno invertito la loro tendenza, e non si percepiscono più neppure le consuete lamentele legate al rumore degli aeromobili di notte. Le più alte autorità governative locali si interessano al reggimento e favoriscono anche visite di scolaresche e persino di cortometraggi in lingua tedesca che hanno come sfondo l’attività dei nostri elicotteri. ALTAIR è recentemente andato in onda anche sulla TV nazionale austriaca per le attività di cooperazione con la Croce Rossa del Sud Tirolo.
Ma torniamo al CNSAS.
Sempre più interessato ha nuovamente ottenuto di partecipare ad altre attività notturne con ALTAIR. L’ultima occasione è stata il 5 giugno 2013, fra le Alpi bellunesi nei pressi di Passo Duran nell’agordino, ove circa 50 operatori del soccorso alpino sono venuti a lezione notturna da ALTAIR. Le non ideali condizioni meteorologiche non hanno impedito l’esecuzione dell’attività, anzi l’hanno resa più interessante e i due AB-205 del reggimento con i loro equipaggi se la sono cavata egregiamente “abilitando” all’elitrasporto notturno ben 32 soccorritori.
Il giorno dopo ho ricevuto il seguente messaggio da un nostro ex, Alessandro Fantato, che ora è apprezzatissimo comandante presso l’elisoccorso di Belluno: < .. quelli del CNSAS mi stanno messaggiando che sono rimasti entusiasti della serata di ieri a Passo Duran …. Bravi ! Sono fiero di voi 🙂 e mi fate sentir fiero di essere uno dei vostri>.
La mia replica potrà essere affetta da un po’ di megalomania, ma suona così: quando gli angeli del soccorso alpino vengono a lezione notturna da ALTAIR, l’orgoglio di esserne il Comandante non ha pari.”
Col. Arrigo ARRIGHI
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Fonte: AVES, ilvolo.it, anae.it
Foto: AVES