Mag 21, 2013
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L’AVES ha spento 62 candeline. Baschi azzurri presenti in Afghanistan, Balcani, Iraq, Libano, Mozambico, Namibia e Somalia

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Si è celebrato il 17 marzo scorso, a Viterbo, il 62° anniversario della costituzione dell’Aviazione dell’Esercito (AVES), alla presenza del Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME), generale Claudio Graziano.

Tra i “baschi azzurri” erano presenti il generale Roberto Bernardini, Comandante delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER), il generale Giangiacomo Calligaris, Comandante dell’AVES.

Nel corso dell’evento il generale Graziano ha ringraziato, tra gli altri, il sindaco della città di Viterbo, Giulio Marini, il prefetto, Antonella Scolamiero, il vescovo, monsignor Lino Fumagalli, e il presidente della Provincia, Marcello Meroi, autorità che, “partecipando a questa cerimonia in linea con quella che è la sobrietà imposta dal ridimensionamento delle spese, testimoniano l’ospitalità e l’affetto della città di Viterbo all’Esercito”.

Un doveroso pensiero ai familiari dei caduti in operazione – “che sono l’esempio a cui ci riferiamo, il simbolo del sacrificio verso il Paese e di amore verso la Patria” – è stato poi tributato dal CaSME.

Il generale Graziano ha poi sottolineato “il contributo fornito all’elicottero A-129 Mangusta, che nel teatro afgano ha dato prova di elevata letalità d’ingaggio, minimizzazione dei danni collaterali e eccezionale capacità di operare a stretto contatto con le forze sul terreno”.

Il CaSME ha poi concluso ricordando tutte le missioni dall’Iraq alla Somalia, dall’Afghanistan al Mozambico, nelle quali AVES ha fornito un determinante contributo.

Nell’ambito della cerimonia militare, sono state consegnate dal generale Graziano una Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito, al maggiore Carmine Bertolino, e una Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito, al primo maresciallo luogotenente Luciano Corsi. Il prefetto di Viterbo, Antonella Scolamiero, ha invece insignito di Medaglia d’Argento al Valor Civile il sergente Francesco Zampino.

L’AVES è nata il 10 maggio 1951. È la più giovane specialità della Forza Armata e si è affermata rapidamente fino a diventare, oggi, una componente determinante e insostituibile dell’Esercito. Nei teatri di operazione i baschi azzurri sono sempre presenti, operando spesso in condizioni di indeterminatezza ed elevato rischio: dalle prime esperienze il Libano alla Namibia, dalla Somalia al Mozambico, dai Balcani all’Iraq e all’Afghanistan.

Proprio in Afghanistan, l’Esercito esprime il proprio sforzo principale impiegando 21 elicotteri che svolgono compiti di trasporto, ricognizione e scorta armata, in piena sinergia con le truppe schierate sul terreno.

L’occasione ha permesso di ospitare il raduno dei reduci della Italian Everest Expedition 73, una delle spedizioni più colossali della storia organizzata in Nepal nel 1973 da Guido Monzino.

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Fonti: stato maggiore Esercito, AVES

Foto: stato maggiore Esercito, AVES

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