Mag 8, 2013
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Brainstorming alla 1° JWC’s Warfare Conference: eliminati i preconcetti dottrinali, si è cercata la concretezza

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Post-it sulle pareti con le idee di ogni partecipante ai gruppi di lavoro nella fase di brainstorming e l’obiettivo finale di produrre raccomandazioni concrete. Questo ha decretato il successo della 1^ conferenza del NATO Joint Warfare Centre (JWC) di Stavanger, in Norvegia, che ha voluto stimolare la discussione e la produzione di idee da parte di tutti i partecipanti su un tema molto specifico: le modalità di produzione, sviluppo e promozione della dottrina NATO nell’Alleanza Atlantica.

Il tema trattato, Warfare founded on common doctrine, the baseline for transformation, è stato affrontato alla fine di aprile, il 23 e 24, con l’obiettivo di migliorare e rafforzare la condivisione di una dottrina comune nell’interpretazione e nell’uso.

L’occasione si è rivelata utile per fare chiarezza in molti ambiti dottrinali e per eliminare con la conoscenza preconcetti soggettivi sulla dottrina NATO.

La conferenza è stata aperta dal comandante del JWC, il generale francese Jean Fred Berger. Dopo di lui è intervenuto il generale norvegese Roy Hunstok, Direttore del Deployable Forces Integrated Project Team presso ACT (Allied Command Transformation), che ha centrato il proprio intervento sulla Connected Forces Initiative (CFI) e la NATO Response Force (NRF).

I contributi raccolti nella due giorni, indirizzata a militari e civili del settore, sono ora oggetto di analisi presso il JWC, al fine di elaborare elementi utili al progresso in ambito dottrinale e collaborativo in seno alla NATO.

Fonte: JWC

Foto: JWC

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Forze Armate