By Cybergeppetto
Mentre il Paese ha un problema chiaro, spende più soldi di quelli che ha, i politici di tutti gli schieramenti, dopo aver fallito nel fare il governo, dissertano su chi debba essere il prossimo Presidente della Repubblica.
Nel nostro ordinamento i presidenti della Repubblica hanno potuto fare ben poco, anche se gli ultimi tre hanno combinato parecchio casino: Scalfaro si distinse nel rovesciamento del governo del ’94; Ciampi riuscì a ritardare il più possibile la riforma della Costituzione, sulla quale poi dichiarò il voto contrario al referendum; e Napolitano, dopo aver fallito nel tenere in piedi il governo Prodi, è riuscito a inventarsi il governo Monti, una vera umiliazione per la democrazia. Di sinistra tutti e tre, hanno assistito impassibili allo sfascio della giustizia.
Quello che tutti chiamano “potere neutro”, una delle solite espressioni false e insincere dell’ambiguità partitocratica, non ha un potere “positivo”, ma, in mano ai “giapponesi” delle ideologie del ‘900, può contribuire allo sfascio della cosa pubblica, così come è avvenuto sinora.
Visto che tutti propongono nomi per il colle, mi permetto di proporre Barbie. Innanzitutto Barbie è una donna, un pò di sano qualunquismo femminista ci può stare, dato che tutti ce la menano con la storia delle “quote rosa”. Ai più non sfuggirà il ricordo dello scampato pericolo quando Rosa Russo Jervolino fu proposta come presidente nella scorsa elezione.
Barbie è una bambola, sarà anche vero che non capisce niente, ma almeno non ha pregiudizi, non può. Questa cosa potrebbe essere un deciso passo in avanti per l’applicazione della costituzione.
Barbie non è capace di assumersi una qualsiasi responsabilità, ma questo non è un problema, visto che il presidente è “irresponsabile” degli atti che firma.
Barbie ha una bella presenza, è sempre molto curata, sicuramente non sfigurerebbe rispetto ad Angela Merkel, sarebbe un bel biglietto da visita se venisse vestita da stilisti italiani.
Barbie non farebbe discorsi ufficiali, il che sarebbe sicuramente una buona notizia per tutti, ci risparmieremmo incazzature, noie mortali e difficoltà di deglutizione quando ascoltiamo il telegiornale durante la cena.
Non bisogna nascondersi anche i lati negativi di questa scelta, infatti è chiaro che Barbie non potrebbe ridurre il debito pubblico, che è l’unica cosa da fare, naturalmente non si vede perché dovrebbe farlo la nostra bambola, visto che sinora non l’ha fatto nessuno dei presidenti della storia repubblicana.
Barbie non potrebbe ridurre le pensioni dei baby pensionati o le pensioni dei burocrati di stato, che ciucciano risorse dopo essersi grattati la pera durante la loro vita professionale, ma, anche in questo caso, non si ricordano precedenti di presidenti che si siano rifiutati di firmare i decreti sulle pensioni che i nostri giovani non avranno mai.
Barbie non potrebbe privatizzare tutte le aziende pubbliche nazionali, regionali, provinciali e comunali che costano così tanto senza dare servizi al paese, ma solo accrescendo il debito. Come non lo farebbe Barbie, non lo hanno fatto sinora nemmeno gli inquilini succedutisi al colle più alto di Roma.
Insomma, eleggere Barbie non servirebbe a nulla, ma, curiosamente, la bambola bionda farebbe meno casino di quello che hanno fatto quelli che vogliamo chiamare i suoi predecessori.
Cybergeppetto
p.s. “Papà, hanno eletto Ken a Presidente della Repubblica! I politici dicono che si tratta di un successo della democrazia italiana!”. “Io vado a lavorare – risponde impassibile il genitore – devo mantenere non solo te, ma anche loro. Certo Ken non prenderà lo stipendio, mi sembra una buona notizia…”.
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Foto: VanityFair