Si è concluso ieri 19 aprile a Palazzo Cusani, sede del Comando Militare Esercito Lombardia e ufficio di rappresentanza del NATO Rapid Deployable Corps-Italy (NRDC-ITA) nel cuore di Milano, il simposio Human Factor and Medicine Panel (HFM) della Science & Technology Organization della NATO, intitolato Sostegno della Forza: la riabilitazione, la rigenerazione e la protesica per il reintegro al lavoro.
Le recenti missioni militari in Iraq e in Afghanistan, ha rilevato il simposio, hanno avuto come conseguenza lesioni debilitanti per alcuni militari che vi hanno preso parte. Si tratta di una quantità di lesionati inferiore rispetto ai precedenti conflitti, con in più, si apprende, un’aspettativa di recupero e riabilitazione che va ben oltre i risultati raggiunti con le procedure standard di riabilitazione.
I progressi nella protezione e nel trauma care hanno portato a proporzioni nettamente superiori del numero dei soldati che sopravvivono a gravi lesioni rispetto al passato. Di conseguenza, alcune nazioni della NATO hanno sviluppato degli specifici programmi di riabilitazione con lo scopo finale di aiutare il personale con lesioni invalidanti a recuperare un proprio stato fisico e mentale.
Lo scopo finale di questi programmi è in generale quello di far rientrare quanto prima queste persone al loro lavoro e, laddove questo non fosse possibile a causa delle lesioni subite, il secondo obiettivo è preparare questi militari a un impiego alternativo in ambito militare o prepararli a un passaggio alla vita civile, qualora questo fosse necessario.
Durante il simposio, che si è tenuto nel corso della settimana, circa 150 esperti civili e militari di differenti nazionalità hanno affrontato questi problemi, confrontando le varie esperienze nazionali e la pratica clinica utili a fornire al militare ferito la migliore assistenza sanitaria, identificando eventuali lacune nel trattamento e definendo le priorità per un programma di ricerca.
I capitoli principali trattati sono stati: gli aspetti organizzativi delle cure riabilitative fornite alla popolazione militare; la riabilitazione di lesioni ortopediche da scoppio; la riabilitazione di lesioni dei sistemi sensoriali da scoppio; l’integrazione delle più moderne tecnologie nel processo di riabilitazione.
I progetti di ricerca e sviluppo delineati dai sottocomitati nel corso del simposio sono stati votati nella sessione plenaria del 31⁰ STO HFM Panel Business Meeting del 18 aprile.
Erano dieci anni che l’Italia non organizzava un evento come questo e i partecipanti hanno espresso la loro gratitudine e il loro apprezzamento per la perfetta organizzazione del simposio, così come degli eventi a esso correlati, al Comando NRDC-ITA di Solbiate Olona, delegato dal Segretariato Generale Della Difesa Italiana quale coordinatore locale.
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Fonte: NRDC-ITA
Foto: NRDC-ITA