Leggiamo sui media che un falso tweet su un’esplosione alla Casa Bianca ha scatenato il panico nelle borse, l’indice Dow Jones ha perso 150 punti in pochi secondi prima della smentita. Come al solito, qualcuno ci ha perso e qualcuno ci ha guadagnato e non parliamo di spiccioli.
Chissà cosa succederebbe se annunciassimo “cinguettando” su Twitter che l’Italia ha pagato il debito pubblico con i soldi che il governo di larghe intese troverà facendo la prossima manovra economica. Probabilmente si scatenerebbe un’euforia degli speculatori che correrebbero a comprare i nostri pezzi di carta pubblici. Anche in questo caso l’euforia non durerebbe molto…
Dalla finanza creativa alla “twitter economy” il tragitto è breve, un altro passo in avanti sulla strada di chi è disposto ad inventarsi qualsiasi tipo di cazzeggio pur di non lavorare.