Sono oltre 50 le donne che, inserite nel contingente ISAF XX su base brigata alpina Julia, si apprestano in questi giorni a essere immesse nel teatro operativo afgano, fa sapere la stessa brigata.
E proprio oggi, 8 marzo, giornata internazionale della donna, cinque di queste donne del 7° reggimento alpini di Belluno e dell’8° reggimento alpini di Cividale del Friuli si imbarcano su un vettore aereo militare con destinazione Afghanistan.
In tutto si tratta di 50 militari, tra ufficiali, sottufficiali e graduati, che opereranno nell’area ovest dell’Afghanistan a supporto della popolazione afgana nell’ambito del mandato affidato alla missione a guida NATO ISAF in seguito agli accordi di Bonn del 2001.
Ognuna di loro vanta una scrupolosa preparazione e un lungo addestramento, con la consapevolezza dei delicati e gravosi compiti che le attendono.
L’Esercito Italiano, che non ha mai imposto alle proprie donne limitazioni di impiego, ha fatto delle pari opportunità un punto fermo della propria organizzazione: ammonta ormai a 6.680 il numero delle donne attualmente in servizio nell’Esercito e sono ufficiali, sottufficiali, graduati e allievi degli istituti di formazione.
L’apporto delle donne nelle operazioni internazionali, che comprendono aspetti economici, sociali, culturali e di comunicazione, è spesso un fattore di forza: in Afghanistan, ad esempio, parte del personale femminile sarà impiegato nel FET (Female Engagement Team), un assetto volto a facilitare il contatto con la popolazione locale femminile alla luce delle diversità culturali che richiedono un approccio attento e rispettoso.
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La brigata alpina Julia in Paola Casoli il Blog
Fonte: brigata alpina Julia
Foto: L’Adigetto