Il 19 marzo scorso il colonnello Aldo Costigliolo, del 1° reggimento artiglieria da montagna della brigata alpina Taurinense, ha ceduto la guida del Provincial Reconstruction Team – CIMIC Detachment (PRT) di Herat al colonnello Giuseppe Maria Gionti, che è affiancato da personale del 3° reggimento artiglieria da montagna di Tolmezzo, della brigata alpina Julia, e del Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza, nonché da personale statunitense e sloveno.
La cerimonia è avvenuta alla presenza del comandante del Regional Command – West (RC-W), generale Dario Ranieri, del governatore di Herat, dottor Daud Saba, della procuratrice generale Maria Bashir e delle principali autorità civili e militari della regione ovest dell’Afghanistan.
Il PRT è l’unità militare che gestisce i progetti di sviluppo nella provincia di Herat coordinandosi con il ministero degli Affari Esteri, le autorità locali e le altre organizzazioni internazionali presenti. L’attività ha grande importanza per lo sviluppo dell’economia locale e il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, elementi essenziali per la stabilizzazione del nuovo Afghanistan, soprattutto nell’attuale fase di transition caratterizzata dal passaggio di responsabilità nei settori della governance e della sicurezza dalle forze ISAF alle autorità politiche e militari afgane. Al fine di incoraggiare l’economia della provincia, tutti i lavori condotti dal PRT vengono appaltati a ditte afgane che impiegano manodopera locale, secondo il motto Afghan First.
A partire dal settembre 2012, quando il 1° reggimento artiglieria da montagna ha assunto la guida del PRT insieme a un’aliquota del Multinational CIMIC Group, l’unità ha portato a termine i 48 progetti previsti per il 2012 e, di comune accordo con le autorità governative afgane, formalizzato il Masterplan 2013 che definisce gli interventi previsti per l’anno in corso. Tra i progetti portati a termine, emergono per importanza 13 scuole per un totale di 120 aule scolastiche, dato che l’istruzione è il settore su cui il PRT ha investito di più fin dalla sua apertura nel 2005; 4 ambulatori e 2 foresterie per ospitare i parenti dei degenti; 2 ponti, oltre 5 chilometri di strade asfaltate e quasi 4 chilometri di fognature.
È stato dato impulso al settore agricolo con la realizzazione di un’area di mercato per la vendita di prodotti e di 2 impianti di irrigazione; nel campo della governance e sicurezza, il PRT ha curato la costruzione di una caserma dei vigili del fuoco, 2 edifici governativi a livello distrettuale e la ristrutturazione di altri sette.
Il PRT ha anche coordinato e indirizzato donazioni effettuate da amministrazioni pubbliche, fondazioni e associazioni italiane a scuole e istituti benefici di Herat. Sono state inoltre organizzate alcune iniziative a sfondo sociale all’interno e all’esterno della base Camp Arena, a Herat, tra le quali spiccano gli eventi dedicati alla vendita di prodotti artigianali realizzati da detenute e detenuti del carcere e da pazienti di alcuni istituti per anziani e disabili a Herat e provincia.
Il Masterplan 2013 prevede la realizzazione di 16 progetti indicati come priorità dalle autorità governative locali, di cui 5 nel settore dell’istruzione e 5 nella sanità pubblica. Ai nuovi progetti si aggiunge il continuo supporto alle strutture realizzate in questi otto anni di attività del PRT, tra cui risaltano l’ospedale pediatrico di Herat e il carcere femminile, ritenuto il modello del sistema penitenziario femminile afgano.
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Fonte: RC-W ISAF
Foto: RC-W ISAF