Gli Allievi Ufficiali del 194° corso Coraggio hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica nell’Accademia Militare di Modena lo scorso venerdì 15 marzo, alla presenza del ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, del Capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, del Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano e del Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Leonardo Gallitelli.
Durante il suo intervento, il ministro Di Paola ha posto l’accento sui valori coltivati nel prestigioso istituto di formazione: “qui in Accademia apprenderete l’arte del Comando, ma, ancora più importante, imparerete a diventare donne e uomini veri. Tra queste mura intrise di storia verranno riconfermati approfonditi e vissuti quei valori come Onestà, Fiducia, rispetto, impegno a dare prima che a chiedere, coscienza dei propri doveri non solo dei diritti. Questi valori sono il fondamento di una Nazione. La nostra Nazione”.
Il Capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Binelli Mantelli, rivolto agli allievi, ha sottolineato come “i nostri figli sono le frecce che lanciamo verso il futuro. Le Forze Armate investono sui giovani e ai giovani affidano le loro fortune. Le Forze Armate rappresentano un’eccellenza e un punto di forza dell’intero Paese”.
Il Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano, dopo aver ringraziato il ministro Di Paola, il Capo di stato maggiore della Difesa, il sottosegretario degli Esteri, Staffan De Mistura, e l’amico Leonardo Gallitelli, “per essere qui oggi, nella casa madre degli Ufficiali dell’Esercito italiano e dell’Arma dei carabinieri”, ha rivolto agli allievi un incoraggiamento: “L’atto solenne di oggi rappresenta un altissimo onore e, insieme, un grande onere di cui dovete essere profondamente orgogliosi, ma anche pienamente consapevoli. La parte più gratificante della vostra carriera militare si svolgerà presso i reggimenti e le brigate che costituiscono il centro di gravità e l’autentica ragion d’essere della forza armata. Brigate dell’Esercito destinate a essere proiettate e impiegate nei teatri operativi di oggi e del futuro ed è per questo che su tale componente operativa sono state concentrate la maggior parte delle risorse disponibili”.
Il generale Graziano ha poi proseguito affermando che “nella situazione che stiamo attualmente vivendo, noi abbiamo un unico dovere: essere di esempio al Paese per coesione e disciplina. La forza dell’Esercito consiste nel poter contare su uomini e donne che sanno intravedere in ogni sfida un’opportunità evolutiva e un’occasione per migliorare se stessi, la nostra Forza armata e l’intero paese”.
Nel suo intervento, il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Leonardo Gallittelli, ha ricordato “la gratuità del dare, propria di chi porta le stellette”, e, rivolgendosi agli allievi, ha sottolineato: “sarete un riferimento per tutta la comunità nazionale, perchè a voi, la gente guarda con fiducia, e voi sapete esprimere quella fiducia nel futuro che oggi sembra essersi affievolita”.
Il 194° corso è dedicato al generale Rosario Aiosa, medaglia d’oro al valor militare, massima espressione del “coraggio” da cui prende appunto nome il corso che ha appena giurato. Il generale Aiosa ha partecipato alla cerimonia in qualità di “padrino” del corso.
Il 194° corso è composto da 198 allievi Ufficiali, di cui 24 donne. Tra questi, nove sono gli allievi provenienti dai Paesi stranieri: Afghanistan, Giordania, Armenia, Tailandia, Azerbaigian, Niger.
L’Accademia Militare, comandata dal generale dell’Esercito Giuseppe Nicola Tota, fu istituita il 1° gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia, ed è l’Istituto militare di formazione più antico del mondo, precedendo l’Accademia Russa di San Pietroburgo, la Royal Military Academy, l’École Royale Militaire e West Point.
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Fonte: stato maggiore dell’Esercito
Foto: stato maggiore dell’Esercito