Gen 10, 2013
1157 Views
0 0

NRDC-ITA: “Partiamo preparati e pronti”, così il gen Battisti parte con i suoi uomini per l’Afghanistan

Written by

“Ci siamo preparati per essere pronti a reagire a qualsiasi evento”, assicura il generale Giorgio Battisti, comandante del corpo di reazione rapida della NATO in Italia, il NATO Rapid Deployable Corps-Italy (NRDC-ITA), con sede nella caserma Ugo Mara di Solbiate Olona.

L’affermazione del comandante di NRDC-ITA arriva a margine della cerimonia di saluto che si è tenuta stamane 10 gennaio nella caserma Mara in prossimità del completamento del dispiegamento di personale di NRDC-ITA nella missione a guida NATO ISAF a Kabul.

La preparazione del personale in vista della missione è cominciata almeno un paio di anni fa, ma si è intensificata nel corso dell’ultimo anno in vista dell’importante impegno che vedrà 240 elementi di staff impiegati nella capitale afgana per un anno. Lo stesso comandante Battisti assumerà a Kabul l’incarico di Capo di stato maggiore del comando ISAF, oltre che quello di senior national representative del contingente italiano dispiegato in Afghanistan.

Per il generale Battisti si tratta di un ritorno in Afghanistan. Nel suo giro di ricognizione, nello scorso mese di ottobre, ha ritrovato una capitale “molto viva e caotica rispetto alla prima volta, nel 2001”.

L’intera cerimonia ha sottolineato il carattere di delicatezza dell’impiego a Kabul, che avviene in un momento di trasformazione della missione ISAF con il passaggio della responsabilità di territorio e operazioni dalle forze alleate alle forze di sicurezza afgane, una transizione definita transition o, in lingua locale, inteqal.

I vertici militari presenti all’evento erano, per l’Italia, il Capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, e il Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano; per la NATO il Supreme Allied Commander Europe, l’ammiraglio statunitense James G.Stavridis.

Articolo correlato:

NRDC-ITA parte per l’Afghanistan: domani la ISAF Farewell Ceremony nella caserma Mara (9 gennaio 2013)

Article Categories:
Afghanistan · Forze Armate