Il generale Paolo Serra, comandante di UNIFIL (United Nations Interim Forces in Lebanon), ha presieduto ieri, 23 gennaio, a Naqoura, in Libano, il primo incontro tripartito del 2013 tra gli alti rappresentanti delle Forze Armate Libanesi (LAF) e delle Forze Armate Israeliane (IDF).
Nel corso del meeting, unico strumento di dialogo fra le parti contrapposte, il Force Commander ha svolto un’importante opera di mediazione tesa a far convergere le parti sull’opportunità di attuare ulteriori misure di sicurezza lungo la Blue Line – linea di riferimento per l’avvenuto ripiegamento delle Forze Israeliane – con particolare attenzione riferita alle aree prospicienti gli abitati e i centri urbani.
UNIFIL nei giorni precedenti al meeting tripartito aveva tenuto una serie di incontri bilaterali con alti rappresentanti delle Forze Armate Libanesi e Israeliane per favorire lo sviluppo di una condizione ottimale, tesa a favorire un confronto costruttivo tra le parti sulla base di un reciproco aggiornamento degli aspetti di sicurezza nell’area di operazione.
“Sia le Forze Armate libanesi e sia quelle israeliane hanno condiviso con UNIFIL gli obiettivi e i dettagli tecnici delle concrete misure di sicurezza da adottare tese al consolidamento della stabilità nel sud del Libano”, ha dichiarato il generale Serra a margine dell’incontro. “Il prioritario impegno di UNIFIL consiste da sempre nel contribuire a garantire la sicurezza e alla monitorizzazione delle violazioni della Blue Line, come definito dal mandato contenuto nella risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
Il meeting tripartito rappresenta un concreto fattore di successo per la missione UNIFIL, qualificandosi nel tempo quale valido strumento di “confidence building” tra le parti che ha consentito la consegna delle mappe dei campi minati e il prosieguo del processo di visualizzazione sul terreno della Blue Line attraverso il concordato posizionamento dei pilastri Blue Barrels, dei quali oltre 150, su 500 richiesti in totale, sono già stati eretti.
La missione UNIFIL è composta attualmente da circa 12mila militari provenienti da 37 nazioni e 1.000 rappresentanti civili, di cui 700 locali e 300 internazionali. Il dato fornito comprende anche la componente navale forte di 7 navi e di circa 1.000 marinai, costituenti la Maritime Task Force operante lungo le coste libanesi, e l’Aviation Component, forte di 9 elicotteri.
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Fonte: UNIFIL – MPIO
Foto: UNIFIL – MPIO