Dic 17, 2012
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Un cancelliere per Palazzo Chigi

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By Cybergeppetto

La política italiana si arrovella da mesi sul nome di chi sarà il prossimo presidente del Consiglio dei Ministri. Forse sarebbe stato meglio parlare di come ridurre la spesa pubblica, forse si sarebbe potuto pensare a come rendere buoni servizi pubblici ai cittadini con i soldi che ci sono.

Sullo sfondo c’è sempre la necessità di fare meno debiti, ma la politica italiana preferisce discutere di nomi e di schieramenti. Il debito pubblico, in fondo, riguarda più le nuove generazioni, che sono quelle che dovranno pagare il conto.

Eppure qualcuno mancava all’appello in questo dibattito sui nomi e sugli schieramenti: l’Europa. Evidentemente non bastavano i politici italiani a parlare del nulla. Autorevoli tecnocrati, importanti burocrati e incliti populisti del vecchio continente si sono profusi in dichiarazioni pro o contro qualcuno in Italia.

L’Europa della burocrazia, quella che perde ogni volta che si fa un referendum, ha fatto un’ ulteriore brutta figura pensando che agli italiani faccia piacere sentire Angela Merkel parlare di Monti a Palazzo Chigi o quel tale Schultz parlar male di Berlusconi.

Visto che l’andazzo è questo, anche noi potremmo proporre Bersani come cancelliere a Berlino, oppure Renzi come sindaco di Parigi. Io non vedrei male nemmeno Vendola come presidente della Baviera, oppure Tremonti come cancelliere dello scacchiere a Londra.

Se la politica non riguarda come fare a sbarcare il lunario pubblico, ma è solo un reality con troppi “nominati”, è facile smitragliare nomi, magari è anche divertente, si potrebbero mandare i politici a Zelig e ascoltare le loro proposte. Qualcuno potrebbe proporre di mandare il nostro presidente di Equitalia in Grecia, oppure quello dell’ INPS in Gran Bretagna, non sono idee da scartare se si vuole “un’effettiva integrazione europea”, come ormai ripetono tutti i politici, dentro e fuori dallo stivale.

Nel momento in cui il nostro debito pubblico ha superato i due milioni di miliardi di euro, i media si arrovellano sulla solita puttanata: ma Monti, si candida oppure no? Visto che, incominciando dal “lider maximo”, tutti disquisiscono sul ruolo da attribuire a Monti, mi faccio carico di una ulteriore proposta: poiché “SuperMario” piace tanto in Europa, perché non lo nominiamo commissario europeo alle tasse, giusto per vedere se oltre le Alpi cambiano idea …

Se Berlusconi è europeista, perché non gli facciamo fare il presidente della Commissione Europea? Difficilmente sarà peggio di Prodi … Se Napolitano é così bravo a fare i governi tecnici in Italia, mandiamolo in Belgio a mettere d’accordo fiamminghi e valloni. Insomma, se all’estero hanno piacere di occuparsi di noi, devono mettere in conto che anche noi potremmo occuparci di loro …

Cybergeppetto

p.s. “Papà, tu dici che Monti si candida?”. “Tu dici che é così importante sapere chi alzerà l’IMU l’anno prossimo?”

Foto: SuperMario è di eBay

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Inchiostro antipatico