Questa mattina, 6 dicembre, presso la Scuola Lingue Estere dell’Esercito (SLEE) di Perugia, alla presenza del Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano, ha avuto luogo la cerimonia di apertura dell’anno accademico 2012 – 2013.
Dopo una breve introduzione del comandante della scuola, generale Gianfranco Di Luzio, è intervenuto il dottor Bruno Vespa con la prolusione dal titolo “La comunicazione decisiva. Purtroppo”. Vespa ha anche sottolineato l’importanza delle lingue e come la SLEE, in questo campo, sia un polo di eccellenza.
Il generale Graziano, dopo aver ringraziato il dottor Bruno Vespa per l’interessante prolusione e la vicinanza ai problemi delle Forze Armate, ha espresso la propria gratitudine alla dottoressa Catiuscia Marino, presidente della Regione Umbria, e alle autorità locali della città di Perugia “per la vicinanza e l’affetto con cui ospitano la scuola da circa vent’anni”.
Rivolgendosi ai frequentatori dell’istituto, il generale Graziano ha rimarcato “il ruolo di primo piano che la forza armata attribuisce alla formazione del proprio personale e, in particolare, all’apprendimento delle lingue straniere”.
“L’Esercito è sempre più proiettato in contesti multinazionali – ha sottolineato il Capo di stato maggiore dell’Esercito – e l’impiego negli odierni scenari operativi non consente incomprensioni o fraintendimenti nello scambio comunicativo in lingua straniera. Per questo, l’Esercito continuerà a impegnarsi per questa scuola. Il mio è un messaggio positivo perché dopo questo momento di crisi la situazione migliorerà e noi dobbiamo continuare a mantenere la nostra efficacia perché la situazione strategica non è cambiata, le sfide sono molteplici e il Paese ha fiducia in noi, fiducia che dobbiamo ricambiare con la massima efficacia”.
La SLEE rappresenta il polo di eccellenza per la formazione linguistica della Forza Armata e svolge, nella sede di Perugia, oltre 25 corsi di lingue, dall’inglese al russo, dal francese al cinese, all’arabo, al persiano. Tra i frequentatori d’eccellenza, sono transitati nell’istituto, tra gli altri, il Presidente Romano Prodi, il ministro Paola Severino e il dottor Bruno Vespa.
Fonte: stato maggiore dell’Esercito
Foto: stato maggiore dell’Esercito