È l’unico strumento di dialogo tra Libano e Israele e costituisce, non occorre dirlo, un momento di delicata mediazione in seno alla missione delle Nazioni Unite nell’area.
Il comandante di UNIFIL (United Nations Interim Forces in Lebanon), generale Paolo Serra, ha presieduto stamane 29 novembre l’incontro tra alti rappresentanti delle LAF (Lebanese Armed Forces) e delle IDF (Israel Defence Forces).
L’obiettivo di questo tripartite meeting era far convergere le parti sull’opportunità di attuare ulteriori misure di sicurezza lungo la Blue Line, la linea di riferimento per il ripiegamento delle Forze Israeliane, in particolare nelle aree prospicienti gli abitati e i centri urbani.
Nei giorni precedenti UNIFIL aveva tenuto una serie di incontri bilaterali a Beirut e Tel Aviv con alti rappresentanti delle Forze Armate Libanesi e Israeliane per definire un’agenda di confronto tra le parti sulla base di un reciproco aggiornamento degli aspetti di sicurezza nella sensibile area della Blue Line.
“Sia le Forze Armate Libanesi e sia quelle Israeliane hanno condiviso con UNIFIL gli obiettivi e i dettagli tecnici delle concrete misure di sicurezza da adottare”, ha riferito il comandante di UNIFIL.
“Il prioritario impegno di UNIFIL consiste da sempre nel contribuire a garantire la sicurezza e assicurare che non avvengano violazioni della Blue Line, come definito dal mandato contenuto nella risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”, ha quindi concluso il generale Serra.
Il meeting tripartitico rappresenta un concreto fattore chiave del successo della missione UNIFIL ed esprime un valido strumento di “confidence building” tra le parti, anche nel completamento del processo di visualizzazione sul terreno della Blue Line attraverso il concordato posizionamento dei pilastri, definiti Blue Barrels, dei quali oltre 150 sui 500 richiesti in totale sono già stati eretti.
La missione UNIFIL al momento si compone di circa 12mila militari provenienti da 37 nazioni e 1.000 rappresentanti civili, di cui 700 locali e 300 internazionali. Il dato fornito comprende anche la componente navale forte di 8 navi e di circa 1.000 marinai, costituenti la Maritime Task Force operante lungo le coste libanesi.
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Fonte: Sector West UNIFIL, UNIFIL MPIO
Foto: Sector West UNIFIL, UNIFIL MPIO