Le forze di sicurezza afgane arrestano undici insorti nella provincia di Farah, con il sostegno dei militari italiani e delle forze speciali di ISAF.
Le forze di sicurezza afgane hanno concluso con successo nei giorni scorsi tre operazioni, svoltesi con il sostegno dei militari italiani e delle forze speciali di ISAF in provincia di Farah, nel settore meridionale del Regional Command West (RC-W) di ISAF comandato dal generale Dario Ranieri.
Nel corso dell’operazione Separ, terminata nel distretto di Bakwa mercoledì 14 novembre, un’unità del 606° Corpo dell’esercito afgano ha tratto in arresto tre uomini sospettati di appartenere a una cellula di insorti coinvolta nel piazzamento di bombe rudimentali lungo le strade del distretto. L’operazione, durata undici ore e svoltasi con il sostegno di circa cento militari italiani, è stata pianificata e condotta dalle forze locali in partnership con gli alpini del 2° reggimento che costituiscono, insieme ad assetti del 32° genio e del 232° trasmissioni, la Task Force South-East comandata dal colonnello Cristiano Chiti.
Sempre mercoledì, nel distretto di Bakwa un’operazione condotta da unità speciali afgane assistite da forze speciali di ISAF ha consentito di arrestare altri quattro individui indicati come facenti parte di un gruppo di insorti presenti nella zona. L’attività ha portato anche al sequestro di 48 chili di oppio e di un ingente arsenale di armi e munizioni che sono state distrutte sul posto.
Nei giorni precedenti, l’operazione Kardak IV, guidata nel distretto di Bala Baluk dalle forze di sicurezza afgane, aveva portato all’arresto di quattro persone indiziate di aver partecipato ad attacchi contro le forze locali e internazionali, oltre al sequestro di un notevole quantitativo di armi, munizioni e oppio.
All’operazione, durata 48 ore, hanno preso parte 400 militari afgani appartenenti al 207° Corpo dell’Esercito, al 606° della Polizia e al Direttorato nazionale per la sicurezza, supportati da un plotone della 9^ compagnia bersaglieri su blindati Dardo e un plotone della 108^ compagnia alpini di stanza a Bala Baluk unitamente ad assetti speciali del genio, tutti inquadrati nella Task Force South su base 9° alpini al comando del colonnello Riccardo Cristoni.
Nel corso dell’ultimo mese, anche grazie all’attività congiunta delle forze afgane e italiane, nella provincia di Farah il numero di attacchi per mezzo di IED, gli ordigni esplosivi improvvisati, risulta essere in diminuzione.
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Fonte: RC-W ISAF
Foto: RC-W ISAF