Il personale dell’ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente) destinato a essere selezionato per la XXVIII campagna antartica ha appena concluso il corso di istruzione e formazione svolto dalle forze speciali dell’Esercito per affrontare cinque mesi in Antartide.
Il corso si è infatti concluso lo scorso 30 settembre, giusto in tempo per la campagna antartica che inizierà a metà di ottobre e avrà una durata di 4 – 5 mesi.
Quattro incursori del 9° reggimento d’assalto paracadutisti Col Moschin, di cui uno già impiegato in una precedente spedizione in Antartide, hanno addestrato per una settimana, presso il centro ENEA di Brasimone, in provincia di Bologna, 42 frequentatori, tra cui ricercatori, medici e tecnici.
Gli incursori dell’Esercito, specializzati in attività anfibie e alpinistiche, hanno svolto sul lago di Brasimone, dal 24 al 29 settembre scorsi, una serie di lezioni teoriche e pratiche propedeutiche all’impiego di natanti a motore, alle manovre di accosto e di approdo, all’utilizzo dell’attrezzatura subacquea a tenuta stagna, alle procedure di sicurezza per il soccorso e recupero di un uomo in mare, alle tecniche di discesa e risalita dalle navi, all’impiego delle tende di sopravvivenza in dotazione alla spedizione, alle manovre di emergenza in ambiente artico e gestione di situazioni di crisi.
Anche quest’anno, un team specializzato dell’Esercito prenderà parte alla spedizione in Antartide insieme con il personale dell’ENEA presso la base Mario Zucchelli a Baia Terra Nova. Le specifiche competenze tecniche e operative del personale militare, nell’ambito delle trasmissioni, della medicina, dell’utilizzo di mezzi per gli spostamenti su ghiaccio e neve, di macchine pesanti per movimento terra, costituiscono una preziosa risorsa e un riferimento per affrontare situazioni in condizioni ambientali estreme.
Fonte: stato maggiore Esercito
Foto: stato maggiore Esercito