Il generale Paolo Serra, comandante della missione UNIFIL in Libano, ha presieduto il 10 ottobre scorso un delicato incontro con alti rappresentanti delle Forze Armate Libanesi e delle Forze Armate Israeliane.
Il tripartite meeting tra LAF (Lebanese Armed Forces), UNIFIL (United Nations Interim Forces in Lebanon) e IDF (Israel Defence Forces) era stato preceduto già nei giorni antecedenti la data della riunione da una serie di incontri bilaterali con alti rappresentanti delle Forze Armate Libanesi e Israeliane per consentire lo sviluppo di una condizione ottimale, tesa a favorire un confronto costruttivo tra le parti sulla base di un reciproco aggiornamento degli aspetti di sicurezza nell’area di operazione di UNIFIL compresa tra il fiume Litani e la Blue Line, la linea di riferimento per il ripiegamento delle Forze Israeliane a seguito della risoluzione ONU 1701 del 2006.
Nel corso dell’incontro tripartitico, unico strumento di dialogo tra Libano e Israele, il generale Serra ha svolto una delicata opera di mediazione al fine di far convergere le parti sull’opportunità di moderare eventuali tensioni e attuare tutte le misure di sicurezza ritenute necessarie per mitigare la situazione.
“UNIFIL ha ottenuto la condivisione da parte delle Forze Armate Libanesi e delle Forze Armate Israeliane rispetto agli obiettivi e ai dettagli tecnici delle misure di sicurezza da adottare”, ha affermato il generale Serra, ricordando che “Il prioritario impegno di UNIFIL consiste da sempre nel monitorare la cessazione delle ostilità nell’assistere le Forze Armate Libanesi e nel supportare la popolazione civile del sud del Libano così come definito dal mandato contenuto nella risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
Il meeting tripartitico rappresenta un concreto fattore chiave del successo della missione UNIFIL, che si affianca quale valido strumento di confidence building al processo di visualizzazione sul terreno della Blue Line attraverso il concordato posizionamento dei pilastri, i cosiddetti Blue Barrels, dei quali ne sono stati posizionati oltre 150 sui 500 richiesti in totale.
La missione UNIFIL si compone attualmente di 12mila militari provenienti da 38 nazioni e 1.000 rappresentanti civili, di cui 700 locali e 300 internazionali. Il dato fornito comprende anche la componente navale forte di 8 navi e di 1.000 marinai , costituenti la Maritime Task Force operante lungo le coste libanesi e l’Aviation Force di 10 elicotteri di cui 3 imbarcati.
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Fonte: UNIFIL – MPIO
Foto: UNIFIL – MPIO