È stata presentata ieri mattina, in conferenza stampa all’interno dell’Arsenale storico di Venezia, la IX edizione del Regional Seapower Symposium per le Marine del Mediterraneo e del Mar Nero in programma oggi e domani, 17 e 18 ottobre.
Il tema di quest’anno, “Dai ruoli tradizionali alle sfide emergenti nel campo della Maritime Security: l’efficacia delle Forze Navali in un contesto impegnativo e complesso”, affronta i ruoli tradizionali e le nuove sfide di sicurezza marittima delle Forze Navali.
Le Marine presenti sono in tutto 41, 31 operanti nella regione del Mediterraneo allargato (Albania, Algeria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Mauritania, Montenegro, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Senegal, Tunisia, Turchia, Ucraina, U.S.A.) e 10 al di fuori (Argentina, Bangladesh, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Gibuti, India, Seychelles, Singapore, Sud Africa).
Dodici in tutto le organizzazioni internazionali presenti – incluse NATO e Unione Europea, agenzie e realtà che operano nel settore marittimo, su tutte Fincantieri – suddivise in 6 organizzazioni di livello nazionale e 6 internazionali: Fincantieri, Finmeccanica, Guardia Costiera Italiana, Commissione UE – DG MARE, EU Staff Militare UE, International Maritime Organization, NATO Joint Force Command – Napoli, NATO Maritime Command – Napoli, Comitato Militare NATO, USNAVEUR, 6^ flotta USA, Guardia Costiera USA.
La due giorni di lavori prevede tre sessioni di lavoro, durante le quali saranno sviluppati temi connessi con le più recenti esperienze operative maturate dalle Marine, come la crisi libica e il contrasto alla pirateria, senza trascurare i ruoli più tradizionali di contrasto alle minacce e ai rischi legati al mare.
Il valore aggiunto di questo Simposio, fa notare la stessa Marina Militare, è rappresentato dal confronto di esperienze e problematiche comuni analizzate secondo punti di vista diversificati da parte di interlocutori altamente qualificati. Risultati concreti di queste discussioni sono costituiti da iniziative di successo nate nel corso degli scorsi simposi, come il V-RMTC (Virtual Regional Maritime Traffic Centre) e la sua espansione a livello intercontinentale, il TRMN (Trans Regional Maritime Network), grazie ai quali è stata avviata una rete di scambio dati sul traffico mercantile su scala mondiale.
Il ruolo non solo strategico, ma anche diplomatico delle Marine, è concretamente testimoniato dall’elevato numero di partecipanti a questo Regional Seapower Symposium.
In questo clima di reciproca fiducia tra realtà internazionali diverse, il Simposio di Venezia rappresenta la sintesi della politica di dialogo e cooperazione che caratterizza la Marina Militare.
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Fonte: Marina Militare
Foto: Marina Militare