Salpa oggi 3 ottobre alle 11, dal porto di Civitavecchia alla volta di La Spezia, il brigantino a vela Nave Italia, condotto da un equipaggio della Marina Militare da tempo impegnata per i bambini di Haiti.
A bordo, 15 bambini provenienti dalle Case orfanotrofio N.P.H. Kenscoff e Foyer St. Louis, molti resi orfani dal terremoto che ha colpito Haiti due anni fa, partiranno per un viaggio nel Tirreno come ambasciatori delle migliaia di loro “fratellini” di Haiti e per frequentare l’Università della vita.
Si tratta di un progetto realizzato grazie alla collaborazione tra Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus e Fondazione Tender to Nave Italia Onlus, che sintetizza la cooperazione tra Marina Militare e Yacht Club Italiano.
La navigazione ha scopo terapeutico e riabilitativo e permetterà ai bambini di frequentare quella che Padre Rick Frechette, medico in prima linea, da 25 anni direttore dei progetti della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus sull’isola, chiama l’Università della vita.
La filosofia di NPH, l’organizzazione umanitaria rappresentata in Italia dalla Fondazione Francesca Rava, è infatti non solo assicurare ai bambini orfani e abbandonati accolti nelle sue Case in 9 paesi dell’America Latina cure mediche, cibo, un tetto e l’amore di una grande famiglia, ma tramite l’istruzione, assicurare loro un futuro.
Haiti, in particolare, rappresenta oggi una delle realtà più povere al mondo, fatta di baracche e tendopoli, dove i bambini sono vittime della miseria e della difficoltà di avere documenti e passaporti.
Per i bambini di Haiti il viaggio significa aumentare la fiducia in se stessi, conoscere nuove realtà, nuove persone, apprendere una nuova lingua, aprire le loro menti e i loro orizzonti.
Durante la loro permanenza in Italia i bambini lanceranno un appello per i loro “fratellini” di Haiti, dove l’emergenza per fame e malattie è ancora quotidiana. Dal 1° al 20 ottobre sarà attivo anche il numero solidale 45593 a favore dell’Ospedale NPH Saint Damien, unico pediatrico gratuito sull’isola, dove è emergenza ossigeno per i bambini in terapia intensiva e nelle 4 sale operatorie.
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Fonte: Marina Militare
Foto: Marina Militare